La prepotenza delle Ong Pronte a scaricare altri migranti sulle nostre coste

By Lucia Gallo (per ith24)

Nonostante l’emergenza da coronavirus che ha messo in ginocchio l’italia intera, alcune Ong hanno iniziato a buttare calci e deciso di riaprire il mercato dei migranti. A far parlare nuovamente di migranti e Ong è Riccardo Gatti, presidente di Ocean Arms: “In Libia ci sono ancora uomini, donne e bambini che rischiano la vita ogni giorno. In Libia il coronavirus non è l’unico problema, la loro vita è violata. Tutti i giorni”.

Va bene. Ci sta che alcuni referenti di Ong, giochino al salvataggio a tutti i costi, come è vero che in Libia la guerra non si è fermata neanche un minuto. Ma mettere a rischio, in questo momento storico, le nostre coste, è da folli.

In Italia a prescindere dall’emergenza da coronavirus, i centri d’accoglienza sono saturi. Ma nonostante questi aspetti da non sottovalutare, la nota delle Ong fa tremare: “stiamo lavorando per tornare in mare al più presto”. E questo potrebbe voler dire assestare un colpo molto duro a livello organizzativo, e non solo, a tutte quelle Prefetture già ingolfate di lavoro per coordinare al meglio gli interventi logistici relativi alla battaglia contro il virus. Perché anche l’italia, oggi, è in guerra. E non è assolutamente un porto sicuro.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.