By Massimo Basile (per ith24)
Qualcosa proprio non torna. L’allerta è al massimo. Il Covid-19 sta mutando. In maniera negativa. Lo afferma la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo: “In Lombardia c’è qualcosa che non comprendiamo. Si sono superati i morti della Cina in un’area infinitesimamente più piccola e in un tempo minore. In Lombardia c’è un’aggressività del coronavirus che non si spiega. Le ipotesi possono essere tutte valide. Ma una è che il virus sia forse mutato. Per questo lancio un appello alla comunità scientifica: uniamoci per capire. Se tutti ci mettiamo insieme e ne studiamo un pezzetto, probabilmente riusciremo a comprendere”.
Secondo uno studio di eppidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma guidato dell’esperto Prof. Massimo Ciccozzi, più volte intervenuto a ith24 diretto da Gaetano Daniele, spiega che “La ricerca che abbiamo effettuato dimostra che in Italia si sono succeduti due differenti eventi epidemici in due momenti distinti e probabilmente distanti tra loro. Uno che viene direttamente dalla Cina, l’altro invece da un Paese europeo, probabilmente la Germania. Ciò significa che non siamo stati noi italiani gli untori dell’Europa, bensì quelli che hanno subito l’evento. Il lavoro è stato condotto con le tecniche dell’epidemiologia molecolare, che sfruttano modelli matematici e statistici applicabili a tutte le sequenze di genomi completi del coronavirus isolato nei pazienti infetti. In pratica queste tecniche – conclude Ciccozzi – permettono di dire, sulla base delle differenze genetiche isolate, se un gruppo di pazienti ha subito lo stesso evento epidemico o se l’evento epidemico è dovuto a un solo paziente. In questo caso si è visto che sono due gruppi di eventi epidemici in Italia leggermente distanziati a livello temporale l’uno dall’altro”.
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