Israele-Hamas. Le parole del ministro turco fanno tremare le vene ai polsi: “Netanyahu uccideranno anche te”

A cinque giorni dall’eccidio di civili perpetrato da Hamas, Israele si avvicina alla annunciata “offensiva totale” a Gaza. Tra poche ore Tel Aviv potrebbe muovere fanteria e tank nella Striscia, mentre i cacciabombardieri sono già entrati in azione e nella notte avrebbero attaccato oltre “70 obiettivi”. La città “covo” dei terroristi islamici, dove sono detenuti circa 150 ostaggi israeliani, è intanto senza luce, viveri e rifornimenti. Il bilancio dopo le operazioni israeliane è di almeno 950 morti e 5.000 feriti. Hamas, intanto, sta reagendo con il lancio di razzi sui territori mentre a Nord nella tarda serata di martedì si registrano colpi di mortaio provenienti dalla Siria.

Ore 12.20 – Il ministro turco, “Netanyahu morirai anche tu” 
“Un giorno uccideranno anche te”. A scriverlo, con riferimento al premier israeliano Benjamin Netanyahu, è stato su X il viceministro dell’Istruzione del governo turco Nazif Yilmaz, in risposta ad un video postato da Netanyahu sui raid delle Forze di difesa israeliane su Gaza. “Morirai”, scrive, rivolto a Netanyahu. Lo riporta il Times of Israel. 

Ore 12.07 – Israele attacca con droni le città libanesi al confine 
Israele ha attaccato con droni le città libanesi al confine. Al momento vi è una situazione di calma precaria al confine tra Libano e Israele, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa libanese Nna. Nel frattempo, il ministero della Sanità libanese ha ordinato agli operatori sanitari a “tenersi pronti per qualsiasi emergenza”.

Ore 11.41 – “Raid su Gaza precisi ma non chirurgici” 
Israele sta bombardando la Striscia di Gaza in maniera “precisa e professionale ma non chirurgica”. Lo ha affermato il generale Omer Tishler, capo di Stato maggiore dell’aeronautica militare israeliana. “Noi non agiamo come l’altra parte, non attacchiamo la popolazione civile, dietro ogni attacco c’è un obiettivo. Agiamo in modo preciso e professionale ma non chirurgico”.

Ore 11.15 – “Russia capace di intromettersi nei conflitti” 
La Russia “ha ancora abbastanza risorse per intromettersi nei conflitti e trasformarli in tragedie su larga scala. Sta succedendo nel Sahel, può succedere in maniera ancora più dolorosa in Israele e in tutto il Medio Oriente. Non possiamo permettere che ciò accada, dobbiamo prevenirlo mettendo ancora più pressione sull’aggressore”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento di apertura della riunione del Gruppo di contatto Nato per la difesa dell’Ucraina. 

Ore 11.07 – Cremlino, “presto per iniziative di pace” 
L’importante ora è fermare la guerra in Israele “che è ora in una fase calda”, “è presto” per iniziative di pacificazione in Medio Oriente. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. 

Ore 10.59 – “Bombardamenti su Gaza senza precedenti”
Gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza sono senza precedenti ma non sempre “chirurgici”: lo ha affermato il capo di stato maggiore dell’aviazione dello Stato ebraico, generale Omer Tishler. “Stiamo attaccando la Striscia di Gaza su una scala senza precedenti, perché quanto accaduto non ha precedenti” ha commentato Tisher, le cui dichiarazioni sono state riportate dal quotidiano israeliano Times of Israel.

Ore 10.23: “Da oggi armi ai cittadini di Sderot”
“Abbiamo deciso che ogni residente della città di Sderot potrà portare con sé un’arma a partire da oggi”. Lo ha annunciato il ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, parlando fuori dalla stazione di polizia della città a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza, come riporta il sito Ynet. “Voglio trasmettere un messaggio importante ai residenti di Sderot”, ha aggiunto Gvir, “siamo in guerra, non c’è destra, né sinistra, né religiosi né laici”. Ieri Ben Gvir aveva annunciato che il suo ministero stava acquistando 10.000 fucili per armare le squadre di sicurezza civile, composte in prevalenza da cittadini volontari, che operano nelle città israeliane al confine con Israele, nelle città a etnia mista e negli insediamenti in Cisgiordania. Sono stati acquistati anche elmetti e giubbotti antiproiettile che verranno distribuiti insieme ai fucili d’assalto. Ribalteremo il mondo affinché le città siano protette. “Ho dato istruzioni per armare massicciamente le squadre di sicurezza civile per fornire soluzioni alle città e per non lasciare le città senza protezione”, aveva detto Gvir. 
 

Ore 10.09 – Uccisa la famiglia di Deif, mente dell’attacco di Hamas
Fonti palestinesi confermano che i raid israeliani hanno distrutto a Gaza la casa di Mohammed Deif, considerato la mente dell’attacco a Israele, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell’assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell’edificio, nel sud della Striscia.

Ore 10.02 – Almeno 7 giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza
Almeno sette sarebbero i giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza da quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele. Lo riferiscono gruppi per la libertà di stampa, secondo cui questo numero potrebbe aumentare ulteriormente nei prossimi giorni. 

Ore 09.33- Israele bombarda il  su del Libano
Dopo nuovi lanci di razzi, Israele è tornata a bombardare il Sud del Libano: la conferma da media e fonti locali.

Ore 09.12 – Gaza, almeno 260 bambini morti
Sono almeno 260 i bambini rimasti uccisi a Gaza dall’inizio delle operazioni israeliane dopo l’attacco di sabato scorso di Hamas in Israele. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, sulla base di dati diffusi dal ministero della Salute palestinese.

Ore 9.01 – “Gaza senza elettricità entro 10 ore”
L’unica centrale elettrica della Striscia di Gaza e unico attuale fornitore di elettricità resterà senza carburante tra 10 o 12 ore. Lo ha detto alla radio Voice of Palestine il presidente dell’Autorità palestinese per l’energia, Thafer Melhem, secondo quanto riporta il Guardian. Lunedì Israele ha interrotto la fornitura di elettricità a Gaza come parte di quello che ha definito un “assedio completo” in risposta all’attacco di Hamas. 

Ore 8.38 – “Distrutto il sistema usato da Hamas per controllare i cieli” 
Le forze israeliane affermano di aver colpito le “capacità di rilevamento aereo” di Hamas a Gaza e di aver “distrutto” in attacchi aerei un sistema di monitoraggio “avanzato” sviluppato da Hamas e usato dal gruppo per “rilevare la presenza di aerei sulla Striscia di Gaza”. Secondo i militari israeliani, come si legge sul social X, il gruppo aveva una rete di telecamere nascoste per tracciare e monitorare la presenza di velivoli israeliani. “Ieri – hanno riferito stamani – l’Aeronautica ha colpito tutti i siti della rete e distrutto la capacità di Hamas di avere un quadro accurato dei cieli e i loro tentativi di colpire velivoli militari israeliani”. 

Ore 7.58 – “Fermato tentativo di incursione via mare di Hamas” 
Le forze israeliane hanno fatto sapere di aver colpito una serie di “obiettivi navali” di Hamas nella Striscia di Gaza e di aver “ucciso un sub” di Hamas che avrebbe tentato di infiltrarsi via mare in territorio israeliano. Sono stati colpiti, hanno precisato le Idf sul social X, i moli di Khan Younis e Gaza City usati da Hamas “nel tentativo di sferrare attacchi” contro Israele 

Ore 6.44 – “Schierati 300mila soldati al confine con la Striscia di Gaza”
L’esercito israeliano afferma che circa 300.000 soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza. “Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300.000 in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus.

Ore 2.43 – “Colpita la casa del comandante di Hamas”
Israel Defence Forces ha riferito di aver attaccato la casa del comandante militare di Hamas Mohammed Deif, uccidendo il padre, il fratello, i figli e altri parenti. E’ quanto si legge sulla versione on line di Haaretz.

Ore 2.01 – Raid su Gaza, colpiti 70 obiettivi 
Le forze aeree israeliane colpiscono oltre 70 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel citando i militari. Gli obiettivi sono stati colpiti nel distretto di At-Tuffah, a nord-est della città di Gaza. I militari dicono che l’area fungeva da “nido terroristico” per Hamas e da centro da cui effettuava operazioni contro Israele. La difesa israeliana afferma di aver colpito anche una struttura utilizzata dalla Jihad islamica palestinese. 

Ore 00.21 – Atterrato in Israele il primo aereo con munizioni Usa 
Il primo aereo che trasporta munizioni statunitensi è atterrato in Israele, secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano. John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha confermato che il primo lotto di aiuti militari americani dopo lo scatenarsi della guerra stava “arrivando” in Israele. Nel primo pomeriggio, il presidente Joe Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno “aumentando” l’assistenza militare a Israele per rifornire il sistema di intercettazione missilistica Iron Dome. Nel frattempo, un gruppo d’assalto di portaerei statunitensi è arrivato nel Mediterraneo orientale. Il Pentagono aveva annunciato in precedenza che avrebbe trasferito la portaerei Gerald R Ford in Israele per rassicurare gli israeliani. 

Ore 00.12 – Attacco dalla Siria, Tel Aviv risponde 
Attacco su Israele dalla Siria. Le Forze Armate israeliane stanno risponde con colpi di artiglieria. I proiettili dalla Siria sono molto probabilmente caduti in campi aperti sulle alture di Golan in Israele. Le Forze armate israeliane hanno risposto con colpi di artiglieria e mortai verso l’origine dei bombardamenti siriani. Le sirene hanno suonato nelle comunità di confine di Metzuva, Betzet, Shlomi, Hanita, Achziv e Liman nella zona della Galilea occidentale. 

Pubblicato da edizioni24

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