[Intercettazioni] Luca Palamara, lo scandalo travolge anche i giornalisti di Repubblica: nomi e cognomi, è uno schifo

By Pasquale Aveta (per ith24)

Continua ad emergere un profondo rosso, fatto di nomine, incarichi a compagni e offese ai nemici politici da abbattere. E non parliamo della compagine politica opposta, ma di magistrati e giornalisti di sinistra. Da Palamara a Milella di Repubblica. Tutto uno schifo. Una pastetta.

Corre l’11 aprile 2019. La telefonata intercettata riassume la maggioranza al Csm Rosso-Bruna. Poi le spartenze.

Milella: L’Anm è a guida MI ed Unicost, c’è un Csm dove Mi…
Palamara: No c’è pure Area
Milella: vabbè, si, voglio dire al Csm domina quest’ alleanza Mi-Unicost-laici di centro destra, quindi secondo me le nomine che si faranno saranno tutte nomine influenzate da questa faccenda qua no
Palamara: almeno te non mi fare che non conosci la storia della magistratura cioè è chiaro che siamo in una consiliatura che è figlia o meglio ancora che sta in una fase storia dove Area era più numerosa e Area non disdegnava nella maniera assoluta gli accordi con MI e in particolar modo con la Casellati basta che ti riprendi qualche articolo tuo dell’epoca e ci fai il copia e incolla e te lo ritrovi ok? Essendo mutata la situazione è chiaro che il consiglio è il luogo dove si formano maggioranze () Area ha molto tra le virgolette lucrato nella precedente consiliatura oggi che partita vuole svolgere? Nella vicenda Ermini non si è sporcata le mani adesso che arriva il momento decisivo quello delle nomine che posizione prenderà?
Milella: Che posizione prenderà?
Palamara: Non è che possono andare dagli elettori e dire guarda che io non ti ho portato a casa a te perché hanno ancora gente importante da sistemare che gli dicono non c’è l’hai? Come direbbe Bruti è la corrente bellezza è così e vale per tutti e vale per loro. 

Milella:Si
Palamara: Tu devi fare un pezzo reale adesso inizia la partita vera, perché la partita vera inizia con Roma, c’è una grande attenzione su Roma perché viene dopo l’era Pignatone dopo tante cose e Roma comunque ha un effetto domino.
Milella: Roma sarà la prima decisa.
Palamara: comunque Roma o non prima cioè Roma c’è il problema di Lo Voi se viene Lo Voi, Prestipino va a Palermo.
Milella: il mio pezzo, se riesco a farlo, domina l’accordo MI Unicost e faranno man bassa di posti e io ti metto già a Torino..
Palamara: Mettimi a Roma e stai buona
Milella: se mandano te a Torino che sei sotto il livello di anzianità loro potrebbero pure fare la mossa di mandare Cantone da qualche parte in modo da non fare i cattivi capito? Poi alla fine fanno pure un piacere a questo governo che glielo levano dai coglioni.
Palamara: appunto si

Colloqui fra Palamara Lotti e Ferri: Trascrizione “Bianconi è la cassa di risonanza del gruppo di potere attuale”. 16 maggio 2019 Palamara parla con Stefano Fava (pm a Roma) “Bianconi è legato ai servizi” 29 maggio 2019 Palamara parla con Legnini sulla necessità di riequilibrare gli articoli che sono usciti con Repubblica 


Palamara: e tu dici che con Liana lo posso fare?
Legnini: si ma Liana conta poco la dentro
Palamara: no Claudio Tito
Legnini: Claudio Tito conta .. il tema è orientare il gruppo, adesso Repubblica su un linea diversa . Io non so il Fatto Quotidiano adesso La Verità, su cosa virerà perche la loro posizione è contro Pignatone.
Palamara: esatto
Legnini: quindi c’è una operazione di orientamento
Palamara: e allora devo parlà pure con Repubblica..
Legnini: se vuoi parlo io , ho rapporti al massimo livello dimmi tu.riflettici.
Palamara: io con Claudio Tito ho un rapporto
Legnini: lo conosci bene e allora parla con lui deve passare la linea della vendetta nei tuoi confronti.

Ma non è tutto. Altre intercettazioni sono al vaglio degli inquirenti, e saranno pubblicate in esclusiva da ith24.it

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8 Risposte a “[Intercettazioni] Luca Palamara, lo scandalo travolge anche i giornalisti di Repubblica: nomi e cognomi, è uno schifo”

  1. tutto ciò è ignobile un giudice non può dire certe cose poi i giornalisti che raccontano una informazione falsa vanno espulsi dal giornale aveva ragione Cossina su Palamara ?

  2. Di correnti e controcorrenti non ci capisco nulla, come penso sia per la maggioranza degli italiani, ai quali non frega assolutamente niente se un magistrato, nel SUO PRIVATO, è di destra o di sinistra, ma che vorrebbero che questi “signori” fossero al servizio della GIUSTIZIA, cosa che evidentemente NON E’ ! Comincio a pensare, desolatamente, che Falcone e Borsellino siano morti per nulla ! Fiorella

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