Immigrati furbi con uno Stato pagliaccio: arrivano in Italia, prendono la pensione sociale, e poi tornano al loro Paese E la guerra?

By Lucia Gallo (per ith24)

Ci sono due categorie di persone: i furbi, in questo caso i migranti, e i fessi: lo Stato italiano. Si, perché a furia di raccontarci che scappano da guerre e tirannie varie, in minima parte vero, altri tornerebbero volentieri ai loro paesi. Ad esempio con una bella pensione sociale italiana. Soldi dei contribuenti italiani, che potrebbero finire in famiglie veramente disagiate, finiscono in Kenya o in Kongo.

I casi in tutta Italia sono oltre 500, quelli scoperti. Poi ci sono quelli che non sappiamo ancora. Infatti i dati tendono continuamente a salire. Parliamo di stranieri pizzicati ad aggirare la legge. Incassano l’assegno Inps, ma poi tornano a vivere nei Paesi d’origine. E la guerra?

I casi sono sparsi in po in tutta Italia. Ad esempio ad Ancona 182 stranieri – ufficialmente residenti ad Ancona – erano tornati nel loro Paese (Albania, Marocco, Polonia, Macedonia) senza comunicarlo all’Insps e così hanno continuato a percepire 450euro al mese, tredicesima inclusa, per quattro anni. Costo totale per le casse dello Stato: 1 milione di euro circa. Casi simili sono avvenuti a Sabaudia (altri 36 furbetti scoperti dalle Fiamme gialle, per un totale di 340mila euro) e a macchia di leopardo un po’ in tutta Italia. Altri sette, nel giugno dell’anno scorso sono stati beccati a Genova. E potremmo continuare fino a tarda notte.

Insomma, il business dei migranti pare non favorire solo gli scafisti o chi lo alimenta, ma anche agli stessi immigrati, che furbi, sfruttano le leggi italiane, per fare cassa. Ecco spiegato perché corrono tutti in Italia…..

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