«Mentre mi trovavo in Albania il primo ministro Rama mi racconta la storia di quattro italiani che in un ristorante del posto erano scappati senza pagare il conto. Il ristoratore, dopo che le immagini della fuga erano diventate virali, aveva detto che era comunque felice perché i nostri connazionali avevano mangiato bene ed erano rimasti contenti. Mi sono vergognata, perché l’Italia che voglio rappresentare non è una Nazione che fa parlare di sé alledtero per queste cose, che non rispetta il lavoro altrui, che pensa di essere divertente fregando gli altri. Allora ho deciso di chiedere all’ambasciatore di andare a saldare il conto, che ho pagato personalmente. Niente di che, infatti io non ne ho neanche dato notizia. Eppure anche questo in Italia ha creato polemica, da parte di un’opposizione che evidentemente preferisce un’altra immagine dell’Italia. Me ne dispiace perché speravo che almeno su una cosa così banale si potesse essere tutti d’accordo». Lo scrive sui Social Giorgia Meloni mettendo la parola fine a una querelle che solo l’opposizione italiana poteva cavalcare.
«È un gesto che dà lustro all’Italia. Nonostante le sterili polemiche da parte di chi, nell’ultimo ventennio, ha messo in ginocchio il nostro Paese, il gesto della Presidente Meloni in Albania è l’esempio che si chiede ad ogni singolo italiano: gentilezza, onestà ed attaccamento alla propria nazione». Così il parlamentere di FdI, Salvatore Caiata. «È questo l’esempio – prosegue il deputato di FdI – e la protezione che un premier deve dare al di fuori dei confini nazionali affinché il gesto di un singolo non diventi l’emblema del comportamento di un Paese. Poi la pubblicità, non cercata, ed il video che in pochissimo tempo è diventato virale ha fatto il resto. Dispiace per le polemiche, senza senso, ma piena condivisione ed orgoglio nei confronti della nostra Presidente che in ogni occasione riesce a renderci fieri di essere italiani».