Il Premier Meloni incontra la mamma del musicista ucciso a Napoli: “Colpita dalla sua forza. Ora una medaglia per il ragazzo”

Appena tre giorni fa, a ridosso del brutale omicidio di Giovanbattista Cutolo – il 24enne musicista ucciso all’alba del 31 agosto durante una lite per un parcheggio fuori da un pub a Napoli – Giorgia Meloni aveva telefonato alla mamma del ragazzo, Daniela Di Maggio. Nel corso di quel colloquio telefonico, riferito poi dal Corriere della sera e da Il Mattino, il premier aveva chiesto alla donna cosa potesse fare per lei. Oggi, dopo quella telefonata, c’è stato l’incontro a Palazzo Chigi. Un colloquio tra le due donne, che la Di Maggio ha preannunciato al termine del funerale del figlio, dicendo: «Andrò dalla presidente del Consiglio Meloni perché lei mi è molto vicina, le istituzioni sono venute tutte. La morte innocente di Giovanbattista deve servire al riscatto dell’umanità. È stato un crimine contro l’umanità uccidere mio figlio».

Parole forti, pronunciate da una donna affranta dal dolore, ma combattiva e determinata a chiedere e avere giustizia. «Ho trovato una donna che vuole combattere, sono rimasta molto colpita dalla sua forza», ha commentato infatti Giorgia Meloni, subito dopo aver incontrato a Palazzo Chigi la mamma di Giovanbattista, detto Giogiò. Aggiungendo poi a stretto giro: «E a queste persone delle risposte vanno date». Infine, durante la conferenza stampa tenuta dopo il Cdm, la Meloni ha annunciato una prima iniziativa del governo sulla vicenda: «Noi intendiamo proporre per il ragazzo la medaglia d’oro al valore civile. Penso che sia doveroso».

E ancora: postando una foto dell’abbraccio con la mamma del musicista ucciso a Napoli, sulla sua pagina Facebook il premier scrive: «La vicenda di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista ucciso a Napoli, è una ferita aperta per l’Italia intera. Oggi ho incontrato a Palazzo Chigi sua mamma, Daniela, una donna forte e coraggiosa che, nonostante il dolore per la tragica perdita, sta lottando affinché il killer di suo figlio riceva la giusta condanna. Anche per lei abbiamo deciso una stretta per gli under 18 che delinquono, per limitarne il più possibile l’attitudine criminale. Per Giovanbattista, in suo ricordo, proporremo una medaglia d’oro al valor civile».

E come già in occasione della telefonata ricevuta dal premier – che la Di Maggio commentò riassumendo: è stata  una conversazione tra due madri, sincera ed accorata, mi è sembrato di conoscerla da sempre» – anche questo pomeriggio, appena uscita dalla sala dove ha incontrato Giorgia Meloni, la mamma di Giovambattista ha ribadito la soddisfazione e l’incoraggiamento ricevuti dalle parole del premier. «È andato benissimo. Sono molto soddisfatta. La presidente del Consiglio è stata molto disponibile, amorevole. Di fronte a un crimine così efferato è consapevole che bisogna fare qualcosa di importante a livello normativo». E, da parte sua, la mamma del musicista ucciso, ha spiegato di aver riproposto durante il colloquio «la necessità che sia dato l’ergastolo a chi compie un delitto del genere, anche se ha 17 anni. E le mie parole – ha poi concluso – sono state ascoltate con attenzione».

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