Il fiume Secchia restituisce il corpo del 18enne scomparso dopo un tuffo: un gioco finito in tragedia

Alla fine il Secchia ha restituito il corpo di Yahya Hkimi, il 18enne risucchiato dalle acque in località Marzaglia, nel Modenese, lo scorso mercoledì. Una squadra fluviale dei vigili del fuoco lo ha recuperato nel primo pomeriggio di oggi, poco più a valle dal punto dove il ragazzo si era tuffato con l’intenzione di farsi filmare da un amico mentre simulava di essere trascinato via dal fiume.

«Mi ha chiesto di fare un video. Un filmato scherzoso dove voleva fingere di essere portato via dall’acqua. Poi, dopo il tuffo, il terzo della serie, purtroppo è scomparso», aveva raccontato l’amico con il quale era andato al percorso natura di Marzaglia. Sistemato l’ombrellone, Yahya aveva deciso di fare qualche tuffo e di farsi filmare dall’altro ragazzo, simulando di essere trascinato via dal fiume. Poi, drammaticamente, qualcosa di simile si è verificato davvero. E al terzo tuffo, quello che avrebbe dovuto essere uno scherzo, si è trasformato in una tragedia: e il giovane studente è scomparso tra le acque del Secchia.

Oggi, con il ritrovamento del corpo del giovane, 19 anni ancora da compiere, e in procinto di affrontare l’esame di Maturità, si è spenta definitivamente anche l’ultima, esile speranza dei familiari di poter riabbracciare il ragazzo. Un giovane vittima del desiderio di filmare e poi postare l’impresa per i social. Una sfida con se stesso finita nel peggiore dei modi. Uno scherzo che ha trasformato un duello con la natura in un dramma senza ritorno.

Pubblicato da edizioni24

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