I ringraziamenti della Dirigente Elisabetta Scalera al Col. Calcagni: “Il suo motto e stile di vita “Mai Arrendersi” è arrivato dritto al cuore dei nostri studenti, grazie”

Alla sinistra del Col. Calcagni, la Dirigente Elisabetta Scalera

By ith24.it

La dirigente del Liceo Domenico De Ruggieri, Elisabetta Scalera scrive al Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni: “Gentilissimo Colonnello, quando mi è stata proposta la possibilità di organizzare un incontro con Lei presso il mio Liceo, sono venuta a conoscenza per la prima volta della Sua vicenda che, devo ammettere, mi aveva profondamente colpita. Il nostro Istituto promuove spesso incontri con Autori al fine di arricchire l’offerta formativa dei nostri studenti A differenza di altre occasioni l’incontro con lei e i nostri studenti è stato un esplosione di sentimenti, emozionante”. Inizia così la lettera della dirigente Scalera, indirizzata al Colonnello Calcagni. Una lettera carica, piena di verità.

Il Col. Calcagni replica ai ringraziamenti, e lo fa attraverso ith24.it: “Cara dirigente Elisabetta Scalera, sono io che ringrazio Lei, per avermi dato la possibilità di portare anche nel suo Liceo, il mio messaggio: “Mai Arrendersi” volto alle nuove leve, al futuro che spesso si lasciano andare a finti modelli di vita di cui la società di oggi ci costringe a vedere: consumismo, arrivare a degli obiettivi senza sacrificio. Sono orgoglioso di Lei, di tutti gli insegnanti del Ruggieri, ma soprattutto delle tante ragazze e ragazzi, gli studenti del suo Liceo che ho avuto modo di conoscere grazie a Lei. Bisogna trasmettere loro che bisogna praticare la solidarietà. Tutto questo è un antidoto, una diga, anche contro la violenza e per questo vi ringrazio, perché indica un modello di vita che si contrappone a quello di prepotenza, sopraffazione, violenza. La vediamo purtroppo sovente non solo nelle scuole: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni, violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per strada, nei giorni scorsi anche davanti a una scuola contro ragazzi”. Così il Col. Calcagni.

Ma i ringraziamenti della Ditigente Scalera, continuano: “Il suo motto e stile di vita “Mai Arrendersi” è arrivato dritto ai cuori dei nostri studenti che ne faranno tesoro nell’affrontare le difficoltà della vita”.

Gli studenti del De Ruggieri hanno incontrato il Colonnello del ruolo d’Onore dell’Esercito e campione mondiale paralimpico Carlo Calcagni.

Il Colonnello, durante la missione internazionale di pace della NATO nei Balcani, sotto l’egida delle Nazioni Unite, ha svolto numerose missioni di volo di ricognizione e controllo, ma anche di soccorso per le quali gli è stato tributato un encomio dal Comandante della Forma Multinazionale di Pace in Bosnia-Erzegovina, per aver dato “lustro” all’Esercito Italiano ed all’Italia intera.

Purtroppo proprio queste missioni di volo lo hanno esposto all’uranio impoverito e si è contaminato.

Da questo momento è iniziato il suo calvario e la sua incessante lotta contro una malattia che ruba l’aria.

Carlo Calcagni deve sottoporsi a massacranti terapie quotidiane: almeno 18 ore di ossigenoterapia per una gravissima ipossia dei tessuti, 7 iniezioni di immunoterapia a basso dosaggio, 4-5 ore attaccato alle flebo, un’ora di sauna infrarossi, plasmaferesi (una sorta di dialisi) e altro ancora, interventi spesso in situazione d’urgenza, 300 compresse da assumere durante la giornata. Ogni notte, invece, deve rimanere attaccato ad un ventilatore polmonare. Si sottopone a tutte queste terapie salvavita da ormai vent’anni, ogni giorno, e dovrà farlo per tutta la vita.

E ha iniziato a lottare anche per tutti quei commilitoni, vittime del dovere, che sono morti nel silenzio e nella solitudine.

In questa sua lotta fondamentale è lo sport che non hai mai abbandonato. La passione per la bicicletta è linfa vitale per il colonnello Calcagni; uno sport che gli regalato momenti di gioia infinita salendo sul gradino più alto del podio.

È stato un incontro emozionante e toccante, una testimonianza di forza, di determinazione, di costanza, di caparbietà, di perseveranza, di resilienza.

Il suo motto “MAI ARRENDERSI” non è soltanto un motto, ma il suo stile di vita e il messaggio ai giovani, che possono trarre dalla sua testimonianza motivo d’ispirazione e d’incoraggiamento in tutti gli aspetti della loro vita.

La Dirigente Prof.ssa Elisabetta Scalera ringrazia il colonnello Carlo Calcagni per la sua preziosa testimonianza che è arrivata dritta nel cuore di tutti.

Pubblicato da edizioni24

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