By Lucia Gallo (per ith24)
Questa è la peggio politica di sempre. Quella che ha rovinato il nostro Paese. Allearsi con chi si è criticato e denunciato fino al giorno prima, criticarlo e denunciarlo anche da alleato, ma sempre da una posizione di potere per ottenere questo o quello incarico. Il gioco di Matteo Renzi ormai è chiaro. È convinto che sul terreno della Costituzione si giochi la partita finale per mandare a casa il governo guidato da Giuseppe Conte. O meglio la partita al rialzo. Prima dalle pagine di Repubblica, poi nell’e-news serale, l’ex presidente del Consiglio affonda il colpo contro Giuseppe Conte: “L’ultimo dpcm è uno scandalo costituzionale. Non possiamo calpestare i diritti costituzionali. Trasformiamolo in un decreto. Non può esistere uno Stato etico che ti fa autocertificare se la tua relazione affettiva è stabile o saltuaria: se nessuno si indigna per questo, significa che abbiamo un problema. La libertà di movimento, la libertà religiosa e tutte le altre libertà non sono consentite da un governo: la libertà viene prima del governo. E se anche rimanessi il solo a dirlo, continuerò a farlo”.
Matteo Renzi parla bene, come quando convinto del consenso popolare trasformò il referendum in una sfida personale, promettendo agli italiani che se avesse perso quel referendum, sarebbe definitivamente uscito dalla scena politica. Perse. Di brutto. Ma è ancora qui a raccontarci cosa è giusto e cosa è svegliato. Ecco. Questa è l’italia che non vogliamo più.
