Fase 2? Peggio della 1. Il comitato tecnico scientifico fa dietrofront: tutto nelle mani di Conte: si salvi chi può

By Fabio Vacca (per ith24)

Il comitato tecnico scientifico non sa nulla anzi. Si tira fuori. E per non restare proprio a bocca asciutta sulla fase 2, nota: “Massima prudenza e piccoli passi”. Dei fenomeni. E affida tutto al premier Giuseppe Conte e ai ministri la decisione dei prossimi passi da compiere.

L’ultimo Dpcm scadrà il 13 aprile, dopodiché la quarantena dovrà essere prolungata: il governo deve scegliere se prorogare o allentare le misure restrittive, gli scienziati invitano alla gradualità e alla prudenza.

Ma se la Fase 2 dovrà essere gestita come la Fase 1, i rischi di un ritorno al contagio e ai morti non è da escludere. Soprattutto se consideriamo che a gestirla sarà Conte, Speranza, Casalino e Di Maio. Con la collaborazione di Zingaretti e del PD. In sintesi: “si salvi chi può”.

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