Ergastolo ostativo, Meloni sulla mafia segue gli insegnamenti di Falcone e Borsellino

Nella conferenza stampa a seguito del Cdm Giorgia Meloni parla del dl sui rave illegali e delle norma sull’ergastolo ostativo,ribadendo il pugno di ferro contro la mafia. ”Sulla lotta alla mafia -assicura il premier- non intendiamo fare un solo passo indietro, ma solo in avanti. Penso che ad esempio, il tema dei beni confiscati da restituire alla comunità debba essere il miglior segnale della vittoria dello Stato sulla criminalità”.

”Lavoreremo su questo e altro – aggiunge – Sono contenta di aver dato un segnale in maniera così chiara. Lo stesso vale per il rispetto delle regole e della legalità”. Il decreto approvato oggi introduce misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefìci penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia.

Nel formulare il testo, si è ripresa la proposta di legge – relativa all’art. 4bis dell’ordinamento penitenziario – già approvata dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura.

Nel merito, il decreto prevede che, ai fini della concessione dei benefici al condannato per i reati cosiddetti ostativi, non basterà la sola buona condotta carceraria o la partecipazione al trattamento ma saranno previsti l’obbligo di risarcire i danni provocati, insieme con requisiti che consentano di escludere l’attualità di collegamenti con la criminalità organizzata o il rischio di ripristino di tali contatti.

“Con l’approvazione del primo decreto, si conferma la volontà di non arretrare di un solo centimetro nella lotta a tutte le mafie – commenta Carolina Varchi di FdI – Impensabile la concessione di benefici a chi non dimostri con atti concreti di aver rescisso ogni legame con l’ambiente criminale di provenienza. Già nella scorsa legislatura Fratelli d’Italia aveva ribadito anche con propri emendamenti la necessità che il legislatore non si allontanasse dal solco tracciato dalle intuizioni di grandi magistrati antimafia come Falcone e Borsellino. Su questo tema ripartiamo col piede giusto, restituendo la parola al legislatore”.

“È motivo di vero orgoglio – commenta il senatore di Fdi Alberto Balboni, responsabile sicurezza del partito – che il primo provvedimento di questo governo riguardi una norma sulla materia dell’ergastolo ostativo. Una norma osteggiata e temuta dalla criminalità organizzata, non a caso frutto degli insegnamenti di Falcone a Borsellino. Un provvedimento che attesta quanto siano centrali i temi della giustizia e della lotta alla criminalità per questo governo”.

Si tratta – spiega il senatore di FdI Lucio Malan – di un provvedimento volto a impedire a mafiosi ed eversori di godere di permessi e premi, a meno che non decidano di collaborare con la giustizia ed entrare in un percorso socio-rieducativo coerente al principio costituzionale di funzione rieducativa della pena”. “Il governo presieduto da Giorgia Meloni sta dimostrando sin dai primi passi di sapere quali mosse compiere sia in vista di una riforma complessiva del nostro sistema giudiziario, sia su un approccio più razionale al contrasto alla pandemia sia sulla tutela dell’ordine pubblico”.

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