E’ morto Ciriaco De Mita, ex premier della Dc

Se n’è andato alle prime ore del mattino un big della politica nazionale della Prima Repubblica, Ciriaco De Mita, l’ex Presidente del Consiglio, attuale Sindaco di Nusco, ai vertici delle Dc per tanti anni anche nel doppio incarico di segretario e premier. Ciriaco De Mita è spirato intorno alle 7 nella sua abitazione di Nusco a 94 anni, forse per le conseguenze di una operazione al femore a seguito di una caduta avvenuta in casa qualche mese fa a cui aveva fatto seguito un recente malore. Il decesso è avvenuto la scorsa notte nella clinica Villa dei Pini di Avellino, dove era ricoverato dal 5 aprile a seguito di un attacco ischemico che l’aveva costretto in un primo momento al ricovero nell’ospedale Moscati. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni.

Nato a Nusco il 2 febbraio 1928, De Mita fu esponente della sinistra Dc e raggiunse l’apice del potere politico negli anni ottanta, quando fu Presidente del Consiglio dei ministri in un governo formato dalla coalizione del Pentapartito (DC-PSI-PRI-PSDI-PLI) che cadde nel maggio del 1989, a causa di una crisi di governo cagionata dal leader socialista Bettino Craxi. È stato inoltre segretario nazionale dal 1982 al 1989 e poi presidente della Democrazia Cristiana dal 1989 al 1992, nonché quattro volte ministro.

Deputato dal 1963 al 1994 e dal 1996 al 2008 ed europarlamentare dal 1999 al 2004 e dal 2009 al 2014, dopo la DC ha fatto parte del Partito Popolare Italiano e della Margherita e dal 2008 al 2017 dell’Unione di Centro. Ha inizialmente aderito al progetto del Partito Democratico. Non ricandidato alle elezioni politiche del 2008 per via dello statuto del PD, che puntava ad un rinnovo della classe politica, ha aderito all’Unione di Centro. Ultimo importante incarico ricoperto è stato quello di presidente della seconda Bicamerale per le riforme costituzionali tra il 1992 e il 1993.

Fu soprannominato criticamente il padrino della DC e l’uomo del doppio incarico (segretario della DC e Presidente del Consiglio). Tra i principali esponenti della cosiddetta Prima Repubblica, ha avuto indirettamente una forte influenza su tutta la vita politica degli anni successivi. Difatti a De Mita si deve la nomina di Romano Prodi come suo consigliere economico e poi presidente dell’IRI, dando inizio alla sua carriera politica; infine, sempre a De Mita si deve l’impegno in politica di Sergio Mattarella nelle file della sinistra Democristiana.

“Un appassionato di politica. Un grande leader che non si è mai tirato indietro nel compiere scelte difficili. E che ha investito come pochi altri sull’apertura della politica ai giovani in un tempo in cui avveniva esattamente l’opposto. Tanti, intensi ricordi”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta, nel ricordare l’ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita. “Ci ha lasciato un Grande della Repubblica. Una intelligenza unica, un leader carismatico, un maestro di politica per intere generazioni, giovane fino all’ultimo giorno. Oggi un enorme dolore per tutti noi che gli abbiamo voluto bene”, dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini,commenta la notizia della morte di Ciriaco De Mita.”Non eravamo pronti, non siamo pronti. Non muore un patriarca defilato ma un protagonista attivo con un pensiero moderno. La mia vita è scorsa fino a oggi nel ragionare con lui, spesso in disaccordo. Oggi mi sento disorientato,da domani parleremo dello statista, del leader, e avremo da parlarne per tutto il resto della nostra vita. Ora è un momento di dolore assoluto che mi unisce alla signora Annamaria e ai suoi figlioli”, dice all’Adnkronos, il vice presidente del gruppo di Fi alla Camera, Gianfranco Rotondi, ricordando Ciriaco De Mita.

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