By Gaetano Daniele
Un personaggio come Oliviero Toscani, in arte fotografo, basta guardarlo in faccia per rendersi conto della sua stupidità. Non ci vuole tanto. Giusto uno sguardo. Un personaggio che tiene molto a cuore il suo business al punto da sputare addosso alle vittime a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova, dove vede imputati proprio i padroni di Oliviero Toscani, i Benetton, e che al momento, sono ancora al timone di autostrade e ad incassare i pedaggi.
A Toscani interessa che il suo capo, Luciano Benetton, mantenga le concessioni autostradali. Tutto il resto è fuffa. Infatti, il cagnolino Toscani, visto i risultati delle Sardine in Emilia Romagna, indirettamente, ha cercato di adescarli, tra l’altro riuscendoci, grazie alla fondazione Fabrica, fondata proprio da Luciano Benetton. Una fondazione che ha il compito di scovare nuovi talenti della comunicazione. Se il risultato è Toscani, alziamo le mani.
Detto quanto, Ospite a Un giorno da pecora, titolo che gli si addice molto, Toscani da il peggio di sé e spruzza tutto il suo veleno e la sua insipienza: “Ma a chi interessa che caschi un ponte, ma smettiamola”.
Vallo a dire alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi, e prova a sentire la risposta. L’odio degli uomini di sinistra non ha confini, al punto da difendere i propri interessi difronte una tragedia come quella delle vittime del Ponte Morandi. E a proposito della revoca delle concessioni ai Benetton tanto sventolata dai 5 stelle, caro M5s e caro Di Maio, a che punto siamo?
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