Daniele: “l’UE è falsa, e il Covid-19 ha scoperto il suo nervo. Ma ormai è troppo tardi, il banco è saltato”

By Gaetano Daniele

Qualche comunista va dicendo in TV che se non fosse stato per questa associazione a……, lascio a voi il resto, l’Italia sarebbe già con le pezze al culo. Anzi. Dobbiamo genofletterci e ringraziare. Ovviamente queste frasi non corrispondono alla verità, anche perché quei comunisti devono tirare l’acqua ai loro capi.

Se devo indebitarmi vendendo l’anima al diavolo, preferisco stamparmi una mia moneta, e misurarmi la palla. E se poi non dovessi riuscire nell’impresa, a stare al passo, cosa che non credo, perché il made in Italia è famoso ed è esportato in tutto il mondo, sarà la solidarietà ad aiutarmi. Mettiamola così.

La verità è che qualche comunista, senza il nostro permesso, ci ha venduti per una mangiata di contributi. E, come disse Dio: la vendetta è mia. Infatti, il Covid-19, specialista nell’aggredire, e uccidere, gli organismi logori e malati, rischia di far saltare anche lo sporco affare dei tedeschi, che nei decenni sono riusciti a trasformare il sogno dei padri fondatori in una assiciazione al servizio di Berlino e delle nazioni che gli reggono il gioco.

È bastato veramente poco per far uscire allo scoperto la vera anima di questa Unione Europea. Sono bastati 30 giorni di coronavirus per far salire dal 29 al 50% il numero degli italiani che vorrebbe seguire l’esempio della Gran Bretagna e mollare la Ue.

A rivelarlo non sono io, per carità. Se fosse per me uscire oggi stesso, ma a dirlo è un sondaggio realizzato da Tecné e rilanciato dall’autorevole centro studi Europe Elect.
L’Europa delle donne, con la francese Lagarde alla guida della Banca Centrale, la tedesca Von der Leyen a capo della Commissione e l’immarcescibile Merkel in cabina di regia, secondo la narrazione dei Democratici di tutto il Continente, avrebbe dovuto essere inclusiva, delicata e generosa. Ma soprattutto, avrebbe dovuto realizzare il bene comune, un’ Unione solidale e compatta, capace di vincere ogni scetticismo. Se se. Col cazzo. La realtà smentisce però la propaganda. Oggi i cittadini sono più euroscettici dei partiti sovranisti. Anzi. Passato il virus saranno loro a scendere in piazza contro questo governo e questa Europa.

Oggi il dato è chiaro: un italiano su due chiede di uscire dall’UE, domani saranno tutti e due a dirci di uscire. Anche perché così com’è, questa Unione Europea, è una vergogna. E fingere o convincersi del contrario, è da stupidi. Non dico da comunisti, perché non tutti hanno le mani piene di contributi, e quindi donne e uomini liberi di pensare con la propria testa.

Bisogna fare anche un’altra riflessione, i sondaggi rispecchiano l’emotività del momento e quindi vanno contestualizzati. Probabilmente un referendum “dentro o fuori” in Italia non darebbe lo stesso risultato di quello tenutosi ormai quattro anni fa a Londra. Però questo non toglie che il progetto Ue è fallito, e la colpa è principalmente dei tedeschi, che da oltre un secolo sono la principale causa delle disgrazie del Continente.

Non dimentichiamoci che la Germania è la nazione meno europeista tra i 27 Paesi dell’Unione. Infatti, se ben ricorderete, dopo aver ottenuto in nome della solidarietà continentale il dimezzamento dei propri debiti di guerra, ha imposto ai partner un valore dell’euro che li danneggia. Poi ha fatto salvare le proprie banche piene di titoli tossici dalla Bce ma ha fatto fallire le nostre con il bail-in. Come se non bastasse, ha affamato la Grecia benché costasse meno salvarla e si è opposta strenuamente al bazooka di Draghi, che pure ha salvato la moneta unica. Sfora da oltre un decennio il tetto del surplus commerciale, ma impone a tutti gli altri di rispettare i parametri. Se gli italiani non avessero un debito pubblico insostenibile, che li condanna a restare nell’euro per pagare pochi interessi, il sondaggio di Tecné darebbe al 79 e non al 49 la percentuale di coloro che se ne vogliono andare. Abbiamo un patrimonio di 1.400 miliardi di soli risparmi individuali liquidi sui conti correnti. Quello complessivo ammonta a quasi diecimila miliardi, metà in immobili. A tenerci in Europa è solo il terrore di vedere i nostri soldi svalutati.

Ma bisogna avere coraggio e dire basta alle ipocrisie europeiste che vogliono venderci pipi per Barolo.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.