Daniele: “La più bella d’Italia è Francesca Bergesio. I peggiori d’Italia invece restano loro…”

By Gaetano Daniele

Settimana di fuoco questa che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. La notizia bella è che l’Italia ha una nuova Miss Italia. È Francesca Bergesio la più bella d’Italia. 19enne di Cervere, in provincia di Cuneo, studentessa di medicina a Roma. Ha dedicato la vittoria alla mamma, che le è stata “sempre vicina, anche nei momenti più difficili”, e alla sua terra, il Piemonte. Non c’è che dire: una bellissima ragazza, premio meritato. Anche se non tutti sono d’accordo. A sinistra, ovviamente, non sono mancate le polemiche. Non appena è stata incoronata la nuova Miss Italia, i social sono stati inondati da futili polemiche. Il motivo? Il papà della nuova bellissima e simpatica che ci apprestiamo ad ospitare anche nella nostra bella Campania è il senatore della Lega, Giorgio Bergesio. Persona eccellente, seria, ma soprattutto lontana anni luce da eventuali pastette che la sinistra ci ha abituati a vedere in questi ultimi anni. Ed è proprio questo l’inespiabile peccato originale. L’accusatore massimo decimo è Gad Lerner. Leggete un po’ il suo post: “Eccola l’egemonia culturale di Gramsci vista da destra: eletta Miss Italia la figlia di un senatore leghista”. E poi attacchi a testa bassa contro Vittorio Sgarbi, il “tizio della Zanzara” (Giuseppe Cruciani) e Hoara Borselli.

Insomma polemiche da Bar dello Sport, quelle su Miss Italia, che lasciano il tempo che trovano, per carità, ma che imbarazzo. Se sei bella, bellissima, per la sinistra italiana devi barricarti in casa, perché se hai un padre politico, e ove mai ti venisse lo schiripizzo di partecipare ad un concorso di bellezza, e vincerlo, ti tocca essere lapidata come Maddalena.

Che vergogna questa sinistra. La stessa vergogna che avrebbero dovuto provare per l’assalto alla mostra su J.R.R. Tolkien inaugurata nei giorni scorsi alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma. Fiume di inchiostro (all’estero e in Italia) contro il premier Giorgia Meloni accusata di voler “controllare la cultura” imprimendo “il proprio marchio in modo aggressivo su una delle saghe fantasy più amate al mondo”. Ancora una volta la sinistra si dimostra totalmente fuori dal mondo: anziché scrivere certe assurdità farebbe meglio chiudersi in casa e riprendere in mano i libri di Tolkien. Un consiglio: partano dal Silmarillion e leggano come Morgoth, il Signore Oscuro, si insuperbì e stonò la Grande Musica.

A proposito di stonature, domenica scorsa è andato in onda da Fabio Fazio il Grillo show. Il comico ideatore del Movimento 5 Stelle non si faceva vedere in televisione da ben dieci anni ed eccolo riapparire a Che tempo che fa per dire cazzate una più grossa dell’altra. Tra tutte la peggiore è stata sicuramente il colpo basso inflitto a Giulia Bongiorno, avvocato difensore della ragazza che accusa Ciro Grillo di averla stuprata. “È un avvocato – ha detto – presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali dove c’è una causa a porte chiuse… È inopportuno”. Ma se qui c’è qualcuno di inopportuno quello è soltanto il comico milionario Beppe Grillo. Con tutte le battaglie portate avanti dalla Bongiorno per difendere le donne vittime di abusi, con quale coraggio avanza sospetti sul suo operato? Da che pulpito, poi! Ve lo ricordate quando un paio d’anni fa postò un video in cui difendeva il figlio spiegando che “un gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano col cazzo da fuori così perché sono quattro coglioni, non quattro stupratori”. Qui l’unico a fare “comizietti” è sempre stato solo e soltanto lui. Ora chi glielo spiega che qui l’unico coglione è lui? Magari ci fa scrivere da qualche altro avvocatuccio romano, chissà chi li paga poo questi avvocatucci da 4 soldi, con la speranza di farci paura.

E come non citare anche Pierpaolo Bombardieri. Breve cronistoria del fallimento: prima i due provano a bloccare l’intero Paese scendendo in piazza contro una manovra economica che avevano già bocciato ancor prima di averla letta, poi ingaggiano un corpo a corpo con il Garante, infine si arrendono e dimezzano lo sciopero per evitare sanzioni. Eppure, nonostante abbiano torto marcio, si aggrappano alla solita retorica anti fascista e accusano il governo di “squadrismo”. Che buffoni!

Viva Miss Italia, bellissima la Francesca Bergesio, il padre è leghista? E chissenefrega, resta sempre una bella Fica! Salut!

Pubblicato da edizioni24

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