Colpo di scena, Mancini si è dimesso da Ct della Nazionale. Spalletti e Conte in pole per sostituirlo

Una decisione clamorosa. Roberto Mancini non sarà più il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio: ha presentato le sue dimissioni al presidente della Figc Gabriele Gravina. Ancora non sono noti i motivi della sua decisione, ma la Federcalcio intanto ha confermato la notizia che piove come un fulmine a ciel sereno: «La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di commissario tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata”. Questo l’incipit del comunicato sul sito della Figc. In questa calda domenica d’agosto l’addio del Mancio irrompe in maniera  fragorosa.

“Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale».

Dal 14 maggio 2018 al 13 agosto 2023. Tanto è durata l’avventura sulla panchina azzurra di Roberto Mancini. Soltanto pochi giorni fa Mancini era stato nominato anche coordinatore delle nazionali Under-20 e Under-21, salvo maturare la decisione di lasciare la guida degli azzurri. Nonostante un contratto fino al 2026, Mancini ha colto tutti di sorpresa e si è fatto da parte dopo 5 anni di grandi gioie (la vittoria a Euro 2020) e grandi delusioni (la mancata partecipazione ai Mondiali di Qatar 2022). Ora parte il toto- ct su chi sarà il suo sostituto. Le prime indiscrezioni porterebbero a Luciano Spalletti, libero dopo aver portato il Napoli alla conquista dello scudetto. Tra i nomi più gettonati tra i tecnici senza panchina c’è anche  Antonio Conte, senza squadra dopo il divorzio primaverile con il Tottenham.  Ma circolano anche i nomi di Daniele De Rossi  e dei Fabio Cannavaro, gli “eroi” del Mondiali vinti n el 2006.

Mancio lascia dopo aver vinto Euro 2020, il clamoroso trionfo nei primi Europei post-Covid, disputati nel 2021. Ricordiamo “l’epica finale” contro l’Inghilterra, padrona di casa. La vittoria a Wembley, che ha consegnato a tutto il mondo  sportivo l’immagine  indimenticabile,abbraccio con Giovanni Galli l’amico di una vita, scomparso lo scorso gennaio. TuttoSport.com va alle possibili motivazioni dietro una decisione così clamorosa. “La decisione arriva a meno di un mese dal doppio impegno di qualificazione a Euro 2024 (Macedonia-Italia a Skopje del 9 settembre e Italia-Ucraina a San Siro del 12 settembre). Si parla di non meglio identificate frizioni all’interno dell’ambiente alla base della decisione; ma anche di una possibile, clamorosa offerta dall’Arabia Saudita”. Rumors confermati dal Corriere on line: “Vero che chi è vicino al ct aveva registrato un po’ di stanchezza e di nervosismo — qualcuno pensa che anche Mancini sia tentato dalle sirene dell’Arabia Saudita —. Ma nemmeno Gravina, che gli ha parlato al telefono sabato sera, pensava che sarebbero arrivate le dimissioni a meno di un mese dalle prossime, importantissime, partite, dove l’Italia deve fare sei punti per qualificarsi agli Europei.

Ricordiamo la sua presenza ad Atreju lo scorso anno. Nella kermesse giovanile di FdI, gli era stato consegnato un premio. La folla andò in visibilio.

Pubblicato da edizioni24

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