Che Dio ce ne scampi e liberi da Scanzi Ora anche l’amichetto di Travaglio sputa veleno sugli elettori del centrodestra

By Giuseppe Falco (per ith24)

La sinistra detiene il record di odio e insulti verso la parte politica avversa. Lo fa come meglio può. Attraverso i suoi uomini più fedeli. Attraverso giornalisti, TV etc etc.

Andrea Scanzi, il pupillo di Lilli Gruber, che parlando della manifestazione del 2 giugno, è riuscito a definire l’evento “l’assembramento più pericoloso della storia repubblicana?” Che poi non era assolutamente diversa da quella andata in scena il 25 aprile, tra laltro in piena emergenza, messa in scena dall’Anpi e dalla sinistra più estrema. Ma loro possono permettersi di essere grossolani, insultanti, offensivi. Loro sono immuni. Possono dire tutte le castronerie che gli passano per la testa senza doversi poi giustificare. Sono i primi ad alimentare odio ideologico e politico accusando poi i “nemici”, con incredibile faccia tosta,  di essere pericolosi haters.

Ma questo gioco è finito. Infatti i sondaggi non lasciano dubbi. Saranno travolti da un unico coro: basta ipocrisie e falsità. Si parte da stasera con le dichiarazioni della giornalista del Fatto Amurri, che ha avuto il coraggio di denunciare che il suo direttore, Marco Travaglio, le aveva impedito di parlare in TV del caso Bonafede. La giornalista parlerà stasera a Non è l’Arena da Massimo Giletti.

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