Case Popolari Priorità ad Africani e rom: sciacalli in azione a Milano

By Lucia Gallo (per ith24)

C’è chi sacrifica la propria vita per gli altri (medici ed infermieri), e chi lucra sulle disgrazie altre (la politica). In questi ultimi giorni, in cui tutti sono alle prese con l’emergenza coronavirus, a Milano è ripreso con forza il fenomeno delle occupazioni abusive.

La strategia è sempre la stessa: nordafricani e rom di comune accordo sfondano le porte degli appartamenti, ci mettono dentro una donna nomade con prole al seguito, che è di fatto intoccabile, e poi aspettano il momento giusto per mandarla via e consegnare la casa occupata al vero destinatario. Un meccanismo criminale che Milano aveva già conosciuto e che era riuscita a debellare grazie alla collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Ma che ora torna all’attacco.

La denuncia del Corriere della Sera, non lascia dubbi. In particolare, il giornalista Andrea Galli, che firma l’articolo, racconta la vicenda delle case popolari dell’Aler in via degli Etruschi 4, quartiere di Calvairate-Molise. Sono considerate un “baluardo” – spiega il giornalista Galli nel suo editoriale – grazie alla presenza di Teobaldo Rocca, inquilino 62enne, e capo riconosciuto dei difensori. Lo stesso aveva già allertato il vicinato e tenuto alla larga il racket da questi palazzi. Ma anche quel sistema di tutela del bene pubblico e dei cittadini, ora, causa coronavirus, non regge più. E i “ladri di case” sono tornati, con quel metodo a prova di sgomberi descritto prima.

Ma il numero tende a salire sotto gli occhi di un’amministrazione comunale miope e inefficiente, che pare anche speculare.

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