Campania zona rossa, lo sfogo di De Luca: “Il governo è fatto di sciacalli, vada a casa”. Daniele: “da sceriffo a buffone”

Il governatore sceriffo non ci sta. Alla notizia dell’ordinanza del ministro della Salute che istituisce due nuove aree rosse (Campania e Toscana),  Vincenzo De Luca tira fuori le sciabole”. So che stiamo chiedendo ancora sacrifici, ma non c’è altra strada se vogliamo ridurre il numero dei decessi”, ha scritto Speranza su facebook. Parole inaccettabili per il presidente della Campania. Che si scaglia contro Palazzo Chigi.

“Noi eravamo per chiudere tutto ad ottobre, per un mese. Per avere una operazione di fermo del contagio. Che ci avrebbe fatto stare tranquilli a Natale. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli”, dice De Luca in diretta facebook. “Il governo ha fatto un’altra scelta, ha deciso di fare iniziative progressive. Di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale. Più aumenta il  più prendiamo provvedimenti. Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale”. Il governatore è fuori di sé. E manda in scena l’ennesimo show.  “Questa scelta del governo ha fatto perdere due mesi preziosi”.  La tripartizione dell’Italia decisa da Conte viene definita “scriteriata”.

Ancora più duro contro la ministra Azzolina sul terreno minato della scuola. “Hanno deciso che bisognava tenerle aperte. Ricordate le dichiarazioni della Azzolina supportate dal presidente del Consiglio? Ora hanno fatto ciò che noi abbiamo fatto un mese fa e nessuno ha chiesto scusa”. La squadra di Palazzo Chigi è da buttare.  “Fatti salvi 3-4 ministri – dice De Luca – non è un governo. In queste condizioni meglio mandare a casa il governo”.

E ancora: “Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandarlo a casa. Perché non è tollerabile, ho detto a qualche esponente del Pd, alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora. Che ha raccontato bestialità o con il signore di cui ho fatto il nome (Luigi Di Maio).  Che ho sfidato a un dibattitto pubblico già anni fa. Gli rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio come ha fatto nei 3-4 anni precedenti”.

Insomma De Luca fa lo scaricabarile -afferma Gaetano Daniele – amministratore di ith24. E chiosa: “ma chi ci casca? Dovrebbe dimettersi. È passato da sceriffo a buffone in men che non si dica… peccato che a causa degli assembramenti i Cabaret sono chiusi.

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