Caivano, Saviano è scemo, denigra il maxi blitz: “Inutile sceneggiata”. FdI: “Sta con lo Stato o contro?”

C’è qualcuno che può non rallegrarsi del fatto che lo Stato sia arrivato in maniera massiccia a Caivano? Delle perquisizioni, dei sequestri di armi e droga e delle denunce scaturiti dalla maxi operazione di oggi che ha dato il via ufficiale alla “bonifica” promessa dal governo? A quanto pare, per quanto sorprendente possa apparire, sì. Quel qualcuno è Roberto Saviano, che invece di festeggiare una mattinata che parla di legalità l’ha bolla come “inutile sceneggiata”. Un atteggiamento che “preoccupa”, per dirla con il deputato campano di FdI Gimmi Cangiano, il quale ha ricordato come “un’operazione così non si era mai vista fino a ora in questi territori” e ha invitato l’autore di Gomorra a dire se “è dalla parte dello Stato o è contro di esso”. “Quindi – ha poi chiesto il senatore Antonio Iannone, anche lui campano – secondo Saviano non bisognava fare nulla?”.

Per Saviano la maxi operazione di Caivano non sarebbe “altro che una inutile sceneggiata di propaganda”. “I maxi blitz, come avvenuto a Caivano non cambiano il destino di un territorio, non offrono riscatto, sono operazioni fatte per pura propaganda politica”, ha sostenuto sui social lo scrittore, per il quale “le operazioni di polizia non sono mai mancate in quei territori. A essere mancato è tutto il resto: tutte le altre, fondamentali, manifestazioni in cui uno Stato degno di essere definito tale, fa sentire la propria presenza”.

Nella migliore delle ipotesi, Saviano dimostra di non aver ascoltato le parole di Giorgia Meloni, che nella sua visita a Caivano ha annunciato esattamente questo: “Bonifica”, attraverso gli interventi della polizia e della magistratura, ma anche “servizi”, perché – parole testuali – “il controllo del territorio da solo non risolve i problemi”. Il premier, inoltre, nella stessa occasione ha anche annunciato tempi, dotazioni finanziarie e operatività dei progetti per offrire ai cittadini per bene di Caivano “un’alternativa”. Un impegno che è già anche all’attenzione del Consiglio dei ministri, dove l’articolo 9 della bozza del dl Sud, che sarà esaminato domani nel pre-Consiglio, prevede 30 milioni di euro per il piano di interventi per la zona.

Ma, si diceva, quella dell’ignoranza di Saviano sui piani del governo è la migliore delle ipotesi. Un’altra, un tantino più sconfortante, è quella avanzata da Cangiano. “Saviano mi preoccupa seriamente. Pur di dire qualcosa, e pur di attaccare questo governo e il premier Giorgia Meloni, definisce ‘inutile sceneggiata’ una massiccia operazione interforze a Caivano”, ha commentato l’esponente di FdI, domandando poi se, secondo il ragionamento dello scrittore, si debba considerare tutto inutile. “Davvero non ho parole di fronte a tanta arroganza”, ha aggiunto il deputato, chiedendo poi: “Ci dica Saviano: è dalla parte dello Stato o è contro di esso?”.

Per Iannone, poi, “il ragionamento di Saviano su Caivano è quello che, filosoficamente parlando, si definirebbe un sillogismo: partendo da premesse sbagliate non può che giungere a conclusioni errate”. “Viene da chiedersi come mai – ha proseguito l’esponente di FdI – i governi precedenti, la regione Campania, la città metropolitana e il comune di Napoli non abbiano fatto nulla per contrastare il potere della camorra”. “Oggi arriva Saviano, responsabile del mito di Gomorra, e ci dice che il blitz è inutile, quindi secondo lui non bisognava fare nulla? Segnalo sommessamente – ha quindi concluso il senatore – che, come ha precisato la premier Meloni, quello di oggi è solo l’inizio di un percorso che, per quanto difficile, ci vedrà sempre di più impegnati a combattere il degrado nelle periferie per concedere sempre meno spazio al crimine organizzato”.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.