By Francesca Fiorillo (per ith24)
Dopo la conferenza stampa ad personam del Premier Giuseppe Conte, usata per criticare le opposizioni, il giornalista di La7 Enrico Mentana aveva notato: “Se l’avessimo saputo, non avremmo mandato in onda quella parte di conferenza stampa”. La risposta di Mentana non è piaciuta a Rocco Casalino che tramite una nota diramata da Palazzo Chigi, specifica che l’intervento non è stato a reti unificate per volontà della Presidenza del Consiglio ma è lasciata a libera scelta ai network sulla trasmissione del segnale. L’ufficio stampa di Palazzo Chigi, quindi, ha rivendicato quel passaggio, sottolineando l’importanza di “chiarire le fake news veicolate dall’opposizione”, dimenticando che l’unica Fake news è stata lanciata dallo stesso premier Conte quando affermava che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel 2012 era ministro e promotrice del Mes quando non era vero.
Una precisazione che lascia nuovamente interdetti, e costringe il giornalista a rireplicare: “Dirigo telegiornali da 28 anni: non ho mai censurato nessuno. Con me hanno lavorato tanti giornalisti, tra cui anche un influente parlamentare della stessa corrente politica del premier, della forza di maggioranza parlamentare: anche a tutto loro potete chiedere se ho mai censurato qualcuno”,
E ancora: “Il presidente del Consiglio ha tutto il diritto di rivolgersi al Paese, ha gli strumenti per farlo. Ma se in questi giorni ha usato la risorsa della diretta così spesso è perchè siamo alle prese con una emergenza grave. Credo che sia giusto ascoltare tutte le volte che ci sono notizie di provvedimenti da parte di chi sta guidando il nostro Paese, ed è il premier Conte. Ma non, per favore, le polemiche politiche. Con un evidente rapporto di forza e mediatico nei confronti delle opposizioni”,
Infine: “Il Presidente del Consiglio poteva, con un post, con un comunicato, con una intervista, ristabilire con forza la verità. Tutti avremmo ripreso con enfasi una polemica risposta di Palazzo Chigi nei confronti di quelle accuse. Non si dica, quindi, che si è voluto rispondere a una fake news. La verità vera è che non c’è nessuna censura e né ci può essere: Palazzo Chigi chiede di intervenire, interviene. E nessuno chiede il testo prima o censura al volo. Era solo il modo per dire che non può essere data, se non per Chavez in Venezuela – dove è successo -, la possibilità a un capo del governo di intervenire su quel che vuole, quando vuole. Questa evidentemente non è democrazia. La libertà è una cosa seria e noi preserviamo la nostra, nel rispetto di chi segue questo telegiornale e tutti gli altri telegiornali. Spero che venga preservata ancora, nonostante comunicati molto scomposti“,