By Gaetano Daniele
Resta un mistero la data di accredito del bonus da 600 euro promesso dal Premier Giuseppe Conte e confermato dal presidente dell’inps Pasquale Tridrico, quest’ultimo uomo dei 5 Stelle.
L’Inps era pronto già dal 20 marzo, ma evidentemente erano ulteriori bugie per tenere buoni gli italiani. Infatti superata la grande incognita relativa ai lavoratori iscritti agli ordini, inseriti all’ultimo minuto nel provvedimento messo a punto dal Governo, l’attenzione si è spostata subito sul caso creatosi con i problemi tecnici che hanno messo ko il Sito. Problemi tra l’altro che dovevano essere preventivati considerato l’alto numero degli aventi diritto. Anzi. Si sospetta addirittura che il blocco sia stato causato di proposito per continuare a prendere tempo. Ma restano indiscrezioni. E ora che milioni di domande sono state presentate, non è stato ancora sciolto il nodo relativo alla data di pagamento del bonus da 600 euro.
Il premier Conte nei giorni scorsi ha confermato che i bonifuci sarebbero arrivati entro e non oltre il 15 aprile. Data confermata dallo stesso presidente dell’Inps Pasquale Tredico durante la diretta “Sono le Venti” di Peter Gomez: bonifici entro il 15 aprile.
Ma a rompere le uova nel paniere e a smentire ancora una volta Conte, ci pensa il viceministro all’economia Antonio Misiani infatti a Radio 1 ieri ha dichiarato che il pagamento del bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia sarà accreditato per la fine di aprile.
A tali affermazioni il web insorge e chiedono la piazza: “non arriviamo neanche a domani. È più di un mese che ascoltiamo balle e rimandi e rimandi e balle. Scenderemo in piazza a manifestare pacificamente ma Scenderemo nonostante il virus. Conte sta violando il nostro diritto alla sopravvivenza”. Così alcuni utenti sul web.
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