Autostrade, Daniele: “ma quale diatriba, tutta sceneggiata “spiccia”, Conte e Di Maio li riempiono di soldi, hanno guadagnato 805 milioni in un giorno”

Gaetano Daniele Amministratore Il Notiziario – Ith24.it

By Gaetano Daniele

“Noi facciamo vedere che litighiamo, tanto gli italiani che capiscono. Ai Grillini interessa portare a casa questo risultato per non perdere la faccia e quei 4 voti che gli sono rimasti. Far vedere al proprio elettorato di aver vinto. Noi però, al momento, le concessioni non te le revochiamo.”. Sarà andata così la riunione su Autostrade tra il PD è i Benetton, mentre Luigi Di Maio era fuori ad aspettare il risultato.

Giuseppe Conte  infatti, sulla soluzione per il caso Autostrade, non ha dato la revoca della concessione annunciata il giorno prima dallo stesso premier in un’intervista a Marco Travaglio.

Dicono tutto e il contrario di tutto a meno di 10 ore, credendo che dall’altra parte dello schermo ci siano tante tribù indigene con l’anello al naso. Tanto neanche nulla fanno. Sono italiani, mica francesi.

Difatti dodici ore dopo l’annuncio di quell’accordo iBenetton si sono trovati anche più ricchi di 805 milioni di euro rispetto alla sera precedente. Se fossero tutte così le revoche nessuno le vorrebbe più, le concessioni.

Grazie alla decisione del consiglio dei ministri infatti il titolo Atlantia è salito in Borsa aumentando del 26,65% in poche ore, e mettendo in tasca alla sola famiglia Benetton 768,9 milioni di euro. Tutti i titoli quotati da loro partecipati, sono poi schizzati in alto.

Per questo motivo la revoca non è ancora avvenuta. Tutto studiato a tavolino. Una vera e propria pastetta all’italiana ai danni degli stessi italiani.

Infatti se analizziamo attentamente la notte di palazzo Chigi, è stata prima rifiutata la proposta dei Benetton di vendere l’intera partecipazione in Aspi alla Cassa depositi e prestiti (Cdp) e poi approvato un piano che prevede la lenta progressiva uscita di Atlan tia dal capitale di Aspi a favore della stessa Cdp e di nuovi investitori istituzionali.

Il governo Conte ha trovato un’intesa facendo perdere però miliardi sul mercato a mezza Italia. Ora Atlantia non avrà più la partecipazione nella società Autostrade, che verrà inserita in una nuova società che in partenza avrà gli stessi azionisti attuali. Verrà varato dall’assemblea un aumento di capitale riservato a Cdp, che entrerà in parte convertendo in azioni della nuova società il miliardo di euro circa di crediti che vanta nei confronti della società Autostrade. In questa fase la partecipazione di Atlantia e quindi dei Benetton si diluirà, ma resterà ancora di controllo almeno relativo.

Questa strategia ha permesso a Luigi Di Maio di dire: ma i Benetton non ci sono piu, quando non è vero, avendoli tra l’altro arricchiti. E dall’altro i favoritismi del PD agli amici storici nel mantenere posizioni nei punti che contano. Il risultato? Un’altra fregatura ai danni degli italiani. Poi tanto 8 Benetton usciranno….

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