By Giuseppe Tricarico
Ha visto cosa è successo in Russia?
Non mi intendo di vino, bevo acqua. Quindi resto lucido per circa 18 ore al giorno, tranne quando dormo. A caldo o a freddo, fate voi, posso solo dire che quanto accaduto in Russia, mi lascia basito. Sono vicino al Popolo Russo, una nazione che ho sempre ammirato e stimato, per coraggio e idee. Molti criticano Putin pur non avendo idee, almeno Putin, pur se sbagliate, ha una visione.
Lei è stato in Russia?
“Si. Nel 2004. Prima di trasferirmi a Francoforte. I Russi, sono come noi meridionali, simpatici, e legati alle tradizioni”
E cosa ha pensato, qual è stato il suo primo pensiero appena viste le immagini dell’attentato?
Ho pensato che abbiamo fatto un altro passo avanti verso la terza guerra mondiale che, fino ad ieri, ci stavano facendo bere a piccoli soldi, come a Socrate con la Cicuta.
Addirittura? Ma è stato l’Isis a rivendicare l’attentato. Non c’è connessione tra Ucraina e Occidente.
Lo spero. Ma il dubbio rimane!
Ma lei, essendo stato già un militare in diversi scenari, proprio nel periodo delle stragi di Nassiria, ad oggi è favorevole all’invio dei Marine, ovvero della presenza della Nato in Ucraina?
Neanche per sogno! Io credo che la Ucraina debba cavarsela da sola. Non fosse altro che i finanziamenti da parte dell’occidente siano quasi ai gradi di Bolzano. In questo sono d’accordo con Papa Francesco, quando dice che è meglio alzare bandiera bianca, che morire ammazzati. Questo il consiglio che mi sento di dare ai miei fratelli ucraini.
Da un fatto all’altro. Secondo lei, le smorfie della Meloni in Parlamento, si addicono ad una Premier?
Le espressioni del corpo le hanno tutti. A volte esprimono appunti e in altre circostanze disappunto. Non capisco che cazzo di domanda è questa. Un Premier si giudica sui fatti, non se con una espressione del corpo risponde a chi l’ha accusa di avere un volto inquietante.
La sinistra ha coniato un nuovo termine, il Campo Largo. A lei piace?
A dirle il vero no.
E quale proporrebbe?
Caso mai “un Campo Santo”
