Anche i sindacati bocciano Gualtieri: “Siamo preoccupati, non fa nulla su rifiuti, trasporti e cantieri”

Roberto Gualtieri bocciato anche dai suoi sindacati: la storica triplice (Cgil, Cisl e Uil) che ha sempre sostenuto con occhio benevolo le giunte di centrosinistra, va all’attacco. Il sindaco di Roma viene definito addirittura “inadeguato”, tirando in ballo le scarse misure adottate finora dalla sua giunta.

Siamo fortemente preoccupati per la situazione in cui versa la Capitale perché molte delle criticità che la affliggono da anni non sono state risolte e tuttora permangono in tutta la loro gravità. Per questo torniamo a chiedere, con urgenza, un incontro al sindaco Roberto Gualtieri”. Questa la richiesta contenuta nella lettera inviata oggi dalla Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti e Uil Lazio, firmata da Natale Di Cola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica.

”In primo luogo – scrivono – dobbiamo confrontarci sulla criticità dei rifiuti e del decoro urbano: le politiche di gestione dei rifiuti sono inadeguate e hanno portato a un aumento significativo della spazzatura accumulata nelle strade. È necessario adottare misure immediate e urgenti, anche per prevenire la diffusione di malattie e problemi ambientali, visto l’approssimarsi della stagione estiva e l’aumento delle temperature. In secondo luogo, dobbiamo affrontare il tema del trasporto pubblico locale. Roma ha bisogno di un sistema di trasporto efficiente e affidabile per garantire la mobilità della cittadinanza, anche mirando ad una riduzione delle emissioni per contenerne l’impatto ambientale. In questo senso riteniamo che l’unico vero obiettivo a cui dobbiamo puntare è la costruzione di un sistema di mobilità integrata e sostenibile”.

“C’è poi – sottolineano i sindacalisti – il tema dei cantieri per il Giubileo e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Roma verrà coinvolta da progetti importanti per il suo futuro e il suo sviluppo ma siamo preoccupati che la presenza di innumerevoli cantieri sparsi per la città porti a ulteriori disagi e difficoltà per chi ci vive e lavora. Sarebbe importante quindi condividere un percorso che provi a mitigare gli effetti negativi sull’immediato garantendo, allo stesso tempo, che tali progetti vengano perfettamente realizzati. Nella convinzione, profonda, che solo attraverso un dialogo costruttivo sarà possibile individuare soluzioni efficaci che consentano alla città di affrontare le sfide attuali e future, nel rispetto delle cittadine e dei cittadini, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e famiglie”.

Un atto d’accusa pesantissimo che rischia di cadere nel dimenticatoio. Da parte sua, Gualtieri, almeno per quanto riguarda Roma eternamente allagata, se la cava dando la colpa alle bombe d’acqua. “Non vanno confusi i normali temporali con le bombe d’acqua: 60 millimetri d’acqua in 90 minuti sono una bomba d’acqua. Sono eventi che iniziano a diventare ricorrenti ma di fronte a questa concentrazione d’acqua anche le caditoie pulite non ce la fanno. Inoltre le foglie fatte cadere dall’acqua stessa le otturano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Rete Oro. “Abbiamo in capo al Comune di Roma 55 mila caditoie – ha spiegato Gualtieri – e in un anno ne abbiamo già ripulite 30 mila, quasi due terzi”. Prima che finiscano di pulire il terzo rimanente, rischiano di otturarsi (di nuovo) le altre. Ma, anche in questo caso, Gualtieri fa la gnorri, preferisce puntare sull’operazione simpatia, come la sfilata al Roma Pride o le strimpellate di chitarra con Bella Ciao. La lettera dei sindacati è però un campanello d’allarme: le scuse sono finite. Anche per gli amici della giunta Gualtieri. 

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