Albert Einstein:  ecco il contenuto della lettera che è stata venduta per oltre 700mila euro

Una lettera che vale tanto. Ha una firma di quelle che lasciano senza fiato: Albert Einstein. Il destinatario è l’amico Rudi W.Mandl. Contiene calcoli dettagliati sulla deflessione gravitazionale della luce e una riflessione sul tema delle lenti gravitazionali. Come tale, è stata battuta all’asta da Christie’s a Londra per 604.800 sterline (705.760 euro) superando di gran lunga la stima di 50.000-80.000 sterline.

La lettera è scritta in tedesco, con data 2 giugno 1936 dall’Università di Princeto, lunga tre pagine. È allegata una bozza del 25 novembre 1936 dell’articolo di Albert Einstein “L’azione simile alla lente di una stella per la deviazione della luce nel campo gravitazionale”, poi pubblicato su “Science” il 4 dicembre 1936.

Einstein scrive a Mandl per esporre i calcoli matematici alla base del suo unico articolo sull’argomento. Iniziando con un diagramma della lente gravitazionale, lo scienziato definisce il significato di “deviazione della luce sulla superficie della stella” e il “raggio stellare della stella che devia”. Quindi procede a ricavare un’equazione quadratica per l’effettiva deviazione della luce.

In una seconda pagina, intitolata “Calcolo dell’intensità”, Albert Einstein visualizza “un cerchio tracciato intorno al centro con x”, la cui “periferia riceve la luce da due cerchi sulla stella deflettente”. Procede poi a definire il termine L, “la luminosità della stella posteriore”, in modo da calcolare quanta luce raggiungerebbe il punto di osservazione se non ci fosse la stella rifrattore, prima di fornire l’equazione per il “rafforzamento relativo” fornito dalla lente gravitazionale.

Conclude Einstein: “Naturalmente, b [la distanza tra la stella e la stella deflettente] deve essere sempre molto grande rispetto ai raggi delle stelle, altrimenti la formazione di ombre renderebbe illusorio l’intero calcolo”. Il poscritto a penna considera la situazione se la distanza tra la stella deflettente e il punto di osservazione diminuisce rispetto a quella tra la stella e la stella deflettente.

Pubblicato da edizioni24

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