Un giorno da pecora manda in tilt la Dadone: “Ministra, si è mai drogata?”. La Dadone non risponde….

“Ministra Dadone si è mai fatta una canna?”, chiede il conduttore Giorgio Lauro, in diretta a Un giorno da pecora,su Rai Radio 1. La prima volta la ministra per le Politiche giovanili (con delega all’antidroga) glissa, chiedendo il test del capello per chi l’attacca (Salvini e Gasparri).

La seconda volta, il conduttore torna alla carica e la ministra replica stizzita. “Ma perché me lo chiede? Perché sono metallara?”. Alla terza volta (“Ministra, ci dire se si è mai fatta una canna?”), la risposta che neanche un ripetente agli esami di terza media. “Preferirei parlare delle mie proposte politiche sulle banche”.

Sta tutta qui, in queste tre elusive e imbarazzanti risposte, la consistenza politica della ministra Dadone. Costretta a parlare anche della sua delega all’antidroga, ha compiuto degli equilibrismi dialettici imbarazzanti per non dire che è favorevole alla “canna libera”.

Ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciaria Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la ministra per le Politiche giovanili ha frignato come una scolaretta più che come una metallara. “Sono delusa dalle bieche argomentazioni rivolte nei miei confronti, l’immagine che ne è uscita è che io sostanzialmente sarei una persona che fa uso di sostanze, cosa che ovviamente non corrisponde a verità. Io invito i colleghi, soprattutto quelli che hanno fatto polemiche a farci tutti insieme un test antidroga. In un’ottica costruttiva, così, daremo un bel messaggio: siamo tutti coesi nella lotta alla droga”.

Nessuno, però, ha mai scritto o detto che la Dadone si droga. Sulle sue prese di posizione per la droga libera, c’è anche una proposta di legge che porta la sua firma. Poteva ripetere che lei non si è mai drogata, ma ha perso l’occasione per dirlo. Sicuramente un’occasione persa.  Tuttavia, per stare in tema e nel mood da politica trendy, con le scarpe sulla scrivania, la Dadone ha ribadito la sua sfrenata passione per la musica heavy metal.

“Sono appassionata di musica metal, sono una “metallara”, ho anche il “chiodo di pelle”, ha spiegato Dadone. Oltre alla giacca di pelle si veste anche da rocker? “Diciamo che mi sono vestita con delle t-shirt particolari o coi pantaloni un po’ larghi e le catenine fino ai 25 anni. Ora continuo a coltivare la mia passione per la musica ma l’abbigliamento, com’è ovvio, è diverso”.

Tra i suoi gruppi preferiti, fa sapere la Dadone a “Un giorno da Pecora” ci sono gli svedesi In Flames, che sono davvero estremi. Le loro canzoni hanno fatto da colonna sonora anche a qualche film horror. Da pelle d’oca. Come quelle scarpe sulla scrivania e la sua delega all’antidroga.

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