Tripletta Milan a San Siro: la Roma non c’è

Il Milan ritrova gioco, grinta e sorriso in campionato, dimentica il ko in Coppa Italia firmando la terza vittoria consecutiva (la quarta nelle ultime cinque partite) e butta sempre più giù la Roma che scivola al nono posto in classifica. Serviva ad entrambe un successo per togliersi le scorie velenose dell’eliminazione nella coppa nazionale e il Diavolo se l’è preso con la forza del gruppo, la qualità dei suoi uomini e in particolare di Giroud, autore di un gol e di un assist al bacio con cui ha messo il sigillo sul 3-1 finale. Avanti di due reti grazie al gol di Adli all’11 e del francese al 56′, il Milan ha concesso alla Roma di tornare in partita su rigore, firmato da Paredes, per un errore difensivo di Calabria ma ci ha pensato il nazionale transalpino a togliere al Diavolo ogni paura con un colpo di tacco mirabile, con cui ha liberato Theo Hernandez per il terzo gol sotto il cielo di San Siro.

Il Milan, nel consolidare il suo terzo posto grazie al mezzo passo falso della Fiorentina, si porta momentaneamente a quattro lunghezze dalla Juventus mentre la Roma prosegue la sua scia negativa inabissandosi sempre di più (cinque punti nelle ultime sei partite). Mourinho aveva detto alla vigilia di non essere Harry Potter e non è riuscito infatti nella magia di essere ‘special’ e di strappare punti a questo Diavolo che in campionato ha trovato forza e ritmo. Quello che manca alla Roma.

Il tecnico portoghese prova a sorprendere tutti schierando Svilar in porta al posto di Rui Patricio ed El Shaarawy, ex di turno, che vince il ballottaggio con Belotti per sostituire l’infortunato Dybala. Sulle corsie esterne Celik e Spinazzola. Nel Milan terminata l’emergenza in difesa Theo Hernandez torna sulla fascia. Gabbia parte titolare a far coppia con Kjaer. In avanti fiducia a Giroud.

La Roma parte vivace e decisa, mette subito grande pressione al Milan con la densità del suo palleggio ma spesso lo fa non trovando le giuste misure in fase di costruzione e il Milan ne approfitta per spingere e alzare la manovra. All’11’ la retroguardia giallor0ssa si fa trovare impreparata, Reijnders serve Adli in orizzontale nella lunetta dell’area di rigore, il francese si libera del tiro con una finta e batte Svilar con un preciso rasoterra mancino. Il Milan si è guadagnato oltre al gol, un concreto vantaggio tattico, lascia più possesso alla Roma per poi recuperare palla e ribaltare l’azione in velocità con gli esterni. Al 28′ il Diavolo proprio con una ripartenza condotta da Leao, sfiora il raddoppio colpendo il palo con Theo Hernandez su un tiro cross dalla sinistra che Svilar lascia scorrere rischiando una clamorosa beffa. Un minuto dopo la Roma si costruisce la migliore occasione della prima frazione finita sui piedi si Celik: il turco servito da Cristante in area di rigore colpisce rasoterra di destra e impegna Maignan in una non facile parata. La sfida si accende e i rossoneri tornao a farsi pericolosi con una combinazione Theo-Giroud-Pulisic con pallone deviato in angolo. Altra chance per l’attaccante statunitense di origini croate di testa poi sono Paredes e Spinazzola a provare dalla distanza, segno della fatica a sfondare il muro centrale rossonero. Lukaku continua a ricevere pochi palloni, El Shaarawy corre ma non riesce ad incidere e nella ripresa Mou pensa alla carta Belotti per dare maggior peso ad un attacco parso fuori dal gioco mentre al Milan sono necessarie forze fresche per mantenere l’alta intensità profusa nel corso della prima frazione.

Nella ripresa Mou lascia negli spogliatoi Mancini, ammonito e non in perfette condizioni fisiche, e inserisce Pellegrini che va a coprire il ruolo di Cristante scalato al centro della difesa. La Roma prova a ‘chiudere’ il campo ma non mette troppa pressione nel fronteggiare kla manovra avversaria e il Milan è spesso nella condizione di cambiare gioco, andare in verticale e puntare la porta. La Roma non riesca ad uscire dalla pressione del Milan e il diavolo ne approfitta subito con Giroud che al 56′ raccoglie sottoporta una sponda perfetta di Kjaer segnando di testa da due passi. Proteste giallorosse per un blocco di Pulisic su Cristante ma l’arbitro Guida non ha dubbi e convalida. L’attaccante francese si porta così in doppia cifra in campionato portandosi a dieci reti stagionali. La Roma colpita a freddo come nel primo tempo prova a raccogliere le forze per reagire, Mou fa entrare Belotti al posto di El Shaarawy ma è ancora il milan a farsi pericoloso con Pulisic. Il Diavolo è sul velluto ma una entrata in ritardo di Calabria su Pellegrini in area consente alla Roma di riaprire il match. Paredes dal dischetto non sbaglia ridando forza e coraggio ai giallorosso mentre i rossoneri inizia a pagare un po di stanchezza,. La squadra di Mou fiuta il momento e spinge creando due occasioni nello spazio di un minuto entrambe con pellegrini. Lukaku al 77′ ha una grande chance ma la sua conclusione che finisce sulle braccia di Maignan era viziata da fuorigioco. La Rom aci crede, dentro anche Huiìjsen per KLorente e Zalweski per celik per aumentare la spimta, Pioli risponde con l’inserimento di Musah e Okafor al posto di Pulisic e Leao. A togliere il Diavolo ogni paura e Giroud che con un preziosismo di tacco a liberare Theo Hernandez che con il mancino scarica tutta la potenza sotto l’incrocio al’83’. Game over. C’è spazio solo per il palo di Musah che evita ai giallorossi un doloroso poker. Il Milan firma la terza vittoria consecutiva, la quarta in cinque partite, mentre la Roma va sempre più giù scivolando al nono posto.

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