Travaglio sgancia la bomba di profondità contro il sommergibile Letta: ma quali occhi di tigre, semmai ha gli occhi di Lexotan…

Marco Travaglio feroce contro Enrico Letta. Nel suo editoriale odierno sul Fatto ironizza sulla battuta che caratterizzerà questa campagna elettorale: fare gli “occhi di tigre” come Rocky Balboa per spaventare l’avversario e convincere gli elettori.

Scrive Travaglio: “Il Pd, avendo scelto di perdere, non ha il problema del premier: Letta parla solo di quello vecchio, sotto forma di Agenda Draghi. Seguiranno Portapenne Draghi, Gomma Draghi, Svuotatasche Draghi e tutto il set. Più che il premier, Letta vuol fare il “front runner”, che nessuno sa cosa sia, tranne che è come “un quadro di Van Gogh” (una natura morta) e ha “gli occhi di tigre”: la Tigre di Mompracem, anzi di Lexotan”. E’ così che Travaglio tenta l’impresa disperata di drenare consensi di sinistra verso Giuseppe Conte costretto a correre da solo in una infuocata campagna elettorale. Indigesto il minestrone elettorale che il Pd sta cucinando: dunque – pensa Travaglio – ai duri e puri non resta che il M5s.

Un affondo che si unisce alla caustica vignetta di Vauro, che disegna un personaggio che è un mix tra Brunetta e Letta e che si chiama infatti “Bruletta”. Immagine sormontata da un titolo chiaro: nani politici. Ma poiché Vauro non è la compagna di Silvio Berlusconi la cosa non solleverà polemiche sulla civiltà del confronto politico e Lucia Annunziata non starà lì a consolare l’ex ministro ex forzista e oggi riconosciuto statista (dalla sinistra) elogiando i suoi occhi azzurri, emblema della “razza superiore”. Insomma ciò che può Vauro non può Marta Fascina…

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