Tragedia e “sgomento” a Viterbo, padre uccide a coltellate suo figlio, un minore: aveva il divieto di avvicinamento. Arrestato. Il caso lascia “attoniti”

Tragedia familiare a Cura di Vetralla (Viterbo), dove un bambino di 10 anni, Mattias, è stato trovato senza vita con una ferita da taglio alla gola nella sua abitazione. Ad ucciderlo sarebbe stato il padre che avrebbe poi minacciato di far esplodere la casa aprendo il gas. La madre è stata trovata ferita con numerose coltellate accanto al piccolo. L’uomo aveva un divieto di avvicinamento emesso dal gip per un problema familiare.

Vittima innocente di una situazione familiare complessa. Un vero orrore arrivato -come si credeva in un primo momento – al culmine di un lite tra i due coniugi. Imvece gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’orrore piuttosto complessa che ha a vuto come esito la morte del piccolo innocente. A fare la scoperta sono stati i vigili del fuoco che erano arrivati sul posto per una presunta fuga di gas. Ma quando sono arrivati sul posto, in via Luzi, pronti appurare se ci fossero pericoli per la segnalata perdita di gas, si sono trovati di fronte a una scena di tutt’altro tipo.

Quando poi i soccorritori sono entrati nell’abitazione, con l’ausilio dei carabinieri, hanno trovato il bambino con una profonda ferita alla gola, ormai senza vita. In stato confusionario i genitori. Il padre, Mirko Tonkov (polacco), positivo al Covid-19, era ricoverato in una struttura ospedaliera di Roma. Ma ieri nel primo pomeriggio si sarebbe allontanato per raggiungere Cura. Poi la tragedia. L’uomo aveva un divieto di avvicinamento emesso dal gip del Tribunale per un problema familiare.

“Il padre del bambino  è stato trovato privo di conoscenza in un’altra stanza dell’abitazione”: è la versione a cui è arrivato  il colonnello Andrea Antonazzo, comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo. A trovare senza vita il figlio, precedentemente riportato a casa da un parente, è stata proprio la mamma, rientrata intorno alle 15,30.  Smentite le prime indiscrezioni in merito al fatto che si sarebbe barricato in casa minacciando di far esplodere con il gas l’appartamento.

“Sono assolutamente sconvolto per un omicidio così bestiale. Accanirsi contro un bambino di dieci anni lascia tutti sconcertati”. Lo dice all’Adnkronos Giovanni Arena, sindaco di Viterbo, commentando quanto accaduto oggi pomeriggio in una abitazione a Cura di Vetralla.”Si tratta di una famiglia straniera, sembrerebbe che il padre avesse il divieto di avvicinamento alla famiglia. Tutta la mia vicinanza al sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani e alla comunità vetrallese – conclude – che mai nella sua storia ha vissuto atrocità così violente”.

Pubblicato da edizioni24

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