“Fuori Lepore, Bonaccini e il Pd dal corteo”. Il partito di Elly Schlein è stato duramente contestato durante la manifestazione contro le morti sul lavoro organizzata a Bologna dai sindacati dopo la tragedia di Suviana, dove due giorni fa è esplosa una centrale idroelettrica. A protestare contro la presenza dei dem, tra cui il sindaco di Bologna Matteo Lepore e il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, è stata una decina di manifestanti, con bandiere di Rifondazione Comunista e Carc.
“Perché il Pd non tutela i lavoratori in azienda? Perché non fa sua la legge sugli omicidi sul lavoro? Ci chiediamo cosa ci stiano a fare qui. Cosa ci sta a fare il Pd che da 40 anni ha portato la precarietà in azienda?”, hanno scandito al megafono alcuni manifestanti. La contestazione, durata alcuni minuti, è poi finita quando i manifestanti si sono allontanati.
Parlando di quanto accaduto alla centrale idroelettrica, invece, Bonaccini al corteo ha detto: “È evidente che non si può parlare ogni volta di tragica fatalità. Non se ne può proprio più. È un’emergenza nazionale quella delle morti sul lavoro e come tale va trattata e andrebbe trattata”. Secondo il governatore, “serve che vengano assunte delle decisioni, come ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ringrazio perché mi ha chiamato subito dopo il fatto, ha sempre dato grande prova di sensibilità verso questa terra molto martoriata negli ultimi anni e verso il Paese”.