By Pasquale Aveta (per ith24)
I cartelli discriminatori, un tempo non lontano, li affiggeva il nazismo di Hitler: no agli Ebrei. Oggi, invece, si leggono fuori le moschee in Pakistan, per avvisare che chi non è di fede musulmana, di restarsene a casa, perché niente mascherine, per l’emergenza corona virus, e niente cibo. Come se lo stomaco fosse diverso in base alla religione.
Del resto, gli aiuti sono stati comprati con la zakat, l’elemosina rituale prevista dalla sharia, e quindi non possono essere distribuiti ai cristiani e ad altre minoranze religiose, ma soltanto ai fedeli islamici.
Detto fatto. Dopo pochi giorni, in Pakistan si sono registrati oltre duemila nuovi casi di contagio da Covid-19. Soprattutto nelle vicinanze del villaggio di Sandha Kalan, nel distretto di Kasur, dove a tutto oggi avvengono discriminazioni di questo genere.
Ma la ministra dell’agricoltura Bellanova, è cristiana?
Touche.Sound argսments. Keep up the great work.
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