Scuola, raggiunto l’accordo: tamponi gratis per gli insegnanti e distanziamento. Ma restano le zone grige

Alla fine l’accordo sulla sicurezza a scuola c’è. Riunione fiume al Ministero dell’Istruzione tra i rappresentanti ministeriali e le forze sindacali per trovare un accordo sul protocollo di sicurezza in vista del nuovo anno scolastico. A notte inoltrata è arrivata la firma dopo momenti di tensione. Non tutti i sindacati hanno firmato.

Tra i temi principali ci sono i tamponi a carico delle scuole e gratuiti per i docenti, le soluzioni per assicurare il distanziamento e per evitare classi pollaio,corsie preferenziali per i vaccini e supporto per le verifiche del Green pass. Il nodo certificazione verde verrà chiarito in una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nei prossimi giorni. Il documento si applicherà all’anno scolastico 2021/2022, “fintantoché sono previste misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19“.

Comeriporta orizzontescuola.it il testoprevede un fondo per le scuole che potrà essere utilizzato, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, “anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria.

Sarà istituita, inoltre, una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, attraverso degli accessi prioritari, al fine di ampliare la platea dei vaccinati

Sarà favorita, anche, l’individuazione in tutte le scuole, del medico competente che effettui la sorveglianza sanitaria.

Saranno effettuati screening della popolazione scolastica, con particolare attenzione alla fascia di età 6 – 12 anni.

Inoltre, il Dirigente scolastico (che esercita le funzioni di datore di lavoro nelle scuole statali, ovvero, per le scuole paritarie, il Datore di lavoro), per prevenire la diffusione del virus, è tenuto a informare, attraverso un’apposita comunicazione rivolta a tutto il personale, agli studenti e alle famiglie degli alunni, sulle regole fondamentali di igiene che devono essere adottate in tutti gli ambienti della scuola.

L’Anief non firma. «Non siamo disponibili a cedere sui temi del distanziamento – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale – per il quale si era chiesto un impegno del ministro a fornire entro un mese i dati sulla metratura pro-capite per classe estesa a tutta la popolazione scolastica, sulle convenzioni che gli istituti stabiliscono con enti esterni possibili solo in zona bianca in un periodo in cui diverse regioni stanno per subire il cambio di fascia di colore, dell’assenza di ogni copertura dalla culpa in vigilando prevista nell’art. 2048 del Codice civile per i lavoratori in caso di denunce per  contagio, molto probabile tra gli studenti con la variante Delta».

Anche la Gilda degli Insegnanti non ha firmato il protocollo di sicurezza. Lo ha precisato a Orizzonte Scuola la vice coordinatrice Maria Domenica Di Patre: «Come già accaduto l’anno scorso, non firmiamo nemmeno quest’anno. Non siamo soddisfatti di quanto c’è scritto, nulla è stato fatto di concreto sulle classi pollaio».

Anche Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp, ha comunicato di non aver firmato «il Protocollo perché contraria alla possibilità che le scuole si facciano carico del costo dei tamponi.

Pubblicato da edizioni24

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