Rai 3, Mannoni a valanga contro la Berlinguer: “Dittatura assoluta del conduttore”

Il giornalista di Rai 3 Maurizio Mannoni ha fatto rumore con la sua intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui ha lanciato una bordata contro la deriva dei conduttori-padroni. Rei, in buona sostanza di  invitare chi vgliono, fregandosene della linea che il servizio pubblico deve mantenere. Con chi ce l’ha il volto storico della terza rete e conduttore di Linea Notte? Domanda retorica. Primo, il pomo della discordia Alessandro Orsini, ospite della Berlinguer che lo ha voluto a tutti costi sta lasciando strascichi. Secondo: in passato Mannoni non aveva lesinato bordate alla conduttrice che debordava da i suoi tempi televisivi, incidendo sull’inizio di Linea Notte. Quindi, la risposta su chi Mannoni aversse nel mirino è piuttosto scontata.

Il giornalista ha parlato di “dittatura assoluta del conduttore” come pericolo da scongiurare e del rischio di “creare nuovi mostri” nei dibattiti. E non si tratta di stabilire un vademecum per i  talk show:  “non servono regole imposte dall’esterno, basterebbe tornare alla tv di una volta, con direttori di rete, capistruttura e autori come si deve, per scongiurare la dittatura assoluta del conduttore”, ha tuonato Mannoni. La polemica tutta a sinistra sta incendiando Rai3 dove si sta discettando se vi siano a “Cartabianca” ospiti putiniani. Sentenzia Mannoni: “Ormai il conduttore decide chi invitare, che linea dare alla trasmissione. Il programma non è di chi lo conduce- tiene a precisare-  ma della Rai che lo manda in onda e che deve recuperare il proprio ruolo”.

Mannoni è un fiume in piena: “Ormai il conduttore decide chi invitare, che linea dare al programma, tutto…”. Ancora:  “il conduttore si sente obbligato a esagerare per attirare più telespettatori, mentre la Rai dovrebbe puntare all’indice di qualità. E poi gli ascolti dei talk stanno precipitando” (pensa anche a Linea Notte?). “Sarebbe ora di ripensare una televisione più intelligente, meno gridata, dove il dibattito sia occasione di riflessione e di confronto civile tra idee, invece di creare nuovi mostri”La sinistra è unanimismo o non è, si potrebbe commentare.

E’ impossibile non pensare a Bianca Berlinguer, in prima linea nella confezione del suo programma: sono noti i dissapori con Franco di Mare, direttore di Rai3, sul caso Corona, voluto a tutti costi, dopo un periodi di ostracismo imposto dal direttore di Rai3 sono cosa nota. Nelle ultime settimane i due hanno battibeccato per le ospitate di Orsini. E indimenticabile reta l’attacco in diretta contro lo sforamento di Cartabianca che durò più del dovuto,  con gli ospiti di Mannoni erano in studio ad aspettare: «Dieci minuti di ritardo. Che facciamo, andiamo in onda? Che dite? Lo chiedo ai nostri ospiti, siete voi che avete aspettato dieci minuti. Se voi mi dite no io chiudo e vado a casa», ha detto Mannoni. Quekl gelo e quell’imbarazzo oggi sono sdiventati vero e proprio scontro deontologico.

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