Putin si fa il risottino con le sanzioni: “Le conseguenze più gravi saranno per l’Europa e i paesi poveri”

Le sanzioni che la comunità internazionale ha imposto alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina stanno ”provocando” una crisi globale. Lo ha dichiarato il presidente russo  VladimirPutin intervenendo a un forum economico. Coloro che hanno imposto le sanzioni, ”guidati da ambizioni politiche miopi, dalla russofobia, hanno colpito in misura maggiore i propri interessi nazionali, le proprie economie, il benessere dei propri cittadini”, ha detto Putin citando ”l’inflazione in forte aumento in Europa”.

Il presidente russo ha parlato di “ossessione per le sanzioni” da parte dell’Occidente, dicendo che questo inevitabilmente avrà “conseguenze più difficili” per l’Unione Europea e per i Paesi più poveri del mondo. “La colpa è interamente delle élite dei Paesi occidentali, che sono pronte a sacrificare il resto del mondo per mantenere il loro dominio globale”, ha affermato.

Sono nove i ricorsi presen9tati alla Corte europea dall’8 marzo al 29 aprile contro le sanzioni imposte alla Russia e alla Bielorussia dal Consiglio europeo dopo il riconoscimento da parte di Mosca delle zone non controllate dal governo delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk il 21 febbraio 2022 e l’invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina il 24 febbraio 2022. Tra i ricorrenti contro le misure restrittive mirate, che si aggiungono a quelle in vigore imposte a partire dal 2014 a seguito dell’annessione della Crimea e della mancata attuazione degli accordi di Minsk, ci sono oligarchi e anche fondi d’investimento.

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