Piano pandemico, Speranza come un topo in gabbia. L’Oms richiama la pm

Si stringe il cerchio intorno al ministero guidato da Roberto Speranza. Il dicastero della Salute è, infatti, nel mirino della Procura di Bergamo. In un’intervista a Reportsu RaiTre, la pm Maria Cristina Rotaha parlato di «reticenze» da parte dei vertici dirigenziali del dicasteroin merito alle indagini sul Piano pandemico non aggiornato e non applicato e sul report dell’Organizzazione mondiale della Sanità pubblicato e poi rimosso dal sito dell’Oms Europa.

Il giornalista di Report le chiede: «È possibile che l’indagine tocchi  anche i vertici del ministero della Salute?». «Questo non possiamo affermarlo né escluderlo», risponde. Anche perché, parlando degli interrogatori, continua la pm, «la difficoltà riscontrata nel corso delle attività è che spesso, alle domande su chi avesse dovuto fare qualcosa o anche solo trasmettere un documento, noi spesso ci siamo sentiti dire “noi“. Noi chi? “Il ministero”. Quasi come se, ci fosse il timore nell’indicare un nominativo». E a un domanda specifica del giornalista risponde: «Direi che è stato un atteggiamento reticente».

La Rota, come scrive il Corriere della Sera, «(che sulla mancata zona rossa e su Alzano ha anche ascoltato, con il suo pool, l’ex premier Giuseppe Conte, il ministro Roberto Speranza, il presidente lombardo Attilio Fontana)», aggiunge anche qualcosa sul caso del report dell’Oms. «L’Organizzazione mondiale della Sanità aveva addirittura chiesto al ministero (in questo caso la Farnesinandr) che ci fosse una vigilanza sull’operato della Procura di Bergamo, controllando la correttezza del nostro operato».

La vicenda non si chiude qui. Perché oggi pomeriggio sulla pagina di Reportè comparsa questa nota. «Report può mostrarvi in esclusiva la nota verbale del 3 novembre scorso [PDF] con cui la direzione europea dell’Oms chiede al nostro ministero degli Esteri di vigilare sul lavoro dei pm orobici, una invasione di sovranità. Vi si legge: “L’Organizzazione richiede cortesemente che il Ministero faccia tutti i passi necessari per assicurare che la summenzionata immunitàdell’Organizzazione e dei suoi funzionari sia pienamente rispettata nel contesto del suddetto procedimento giudiziario“». Alle telecamere di Reportla pm Rota risponde: «Noi non volevamo ficcare il naso negli affari di Oms, solo fare luce sul famoso report e sul piano pandemico in relazione ai fatti accaduti nell’ospedale di Alzano Lombardo».

Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto di Bergamo che indaga su mancato aggiornamento del piano pandemico e gestione delle prime fasi dell’emergenza Covid-19: «Da ministero Salute atteggiamento reticente»#Reportpic.twitter.com/BGTbsy3UVW

— Report (@reportrai3) April 12, 2021

Documento esclusivo. #Oms: «Controllate la Procura di Bergamo, devono rispettare la nostra volontà

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