Pasquetta all’insegna dei controlli contro le “gite fuori porta”. Da Napoli a Milano, le città sono vuote

Controlli a tappeto, strade vuote. La Pasquetta del lockdown presenta un’immagine particolare, al posto delle scampanate i posti di blocco. A Roma pochissime le auto, solo pattugliamenti per evitare le tradizionali gite fuori porta. Sotto osservazione i caselli autostradali, il Grande Raccordo Anulare e le spiagge del litorale.  Usati anche i droni.

Stessa situazione a Napoli. La città è praticamente vuota. I controlli ci sono soprattutto nelle zone a rischio di assembramento come il lungomare. Le transenne impediscono l’accesso alle spiagge. Restano ferme la linea 1 della metropolitana e le linee ferroviarie della Circumvesuviana. Ridotte le corse per le isole, con controlli agli imbarchi. Ischia, Procida e Capri sono popolate oggi solo dai residenti.

A Milano fa effetto Piazza Duomo semideserta a Pasquetta, così come le strade senza traffico. Solo qualche accesso in più nei parchi. Poca gente a Rimini in spiaggia e sul lungomare. Anche qui le forze dell’ordine pattugliano i luoghi più battuti. Già nel giorno di Pasqua molti non hanno fatto proprio l’obbligo di fare attività motoria solo in prossimità dell’abitazione. E dunque prendono l’auto per raggiungere aree verdi o il mare.

Sin da ieri in tutta la Liguria sono stati effettuati controlli per verificare il rispetto della zona rossa anti covid ed evitare assembramenti. Polizia, carabinieri, vigili urbani e guardia di finanza hanno tenuto d’occhio in particolare le tante spiagge delle due riviere. In genere le hanno trovate deserte.

Le restrizioni hanno quindi cancellato la tradizionale “gita fuori porta” di Pasquetta. Quest’anno, quasi 8 italiani su 10 stanno festeggiando il lunedì dell’Angelo a casa propria. Solo il 2% lo sta trascorrendo in viaggio. È quanto aveva previsto un sondaggio condotto da Swg per Assoturismo Confesercenti. In particolare, rileva il sondaggio, a trascorrere la Pasquetta nella propria residenza è il 76% degli italiani. Una percentuale, questa, che sale al 78% nelle regioni del Mezzogiorno e delle Isole.

Pubblicato da edizioni24

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