By Massimo Ferrara
Sono più di 400 le persone denunciate per invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di edifici pubblici residenti al Parco Verde di Caivano, nell’hinterland a nord di Napoli. Le accuse si rifanno a 254 appartamenti di proprietà del Comune, già sequestrati preventivamente dalle autorità, che hanno ottenuto l’autorizzazione dal Tribunale. Le persone indagate avranno un mese dalla notifica del decreto di sequestro per lasciare gli immobili, in caso contrario, come afferma una nota della Procura di Napoli Nord, si procederà con lo sgombero forzato da parte delle forze dell’ordine.
Le indagini della Procura, realizzate da Polizia di Stato (Squadra Mobile di Napoli e Commissariato di Afragola), Carabinieri (Compagnia di Caivano) e Guardia di Finanza (Gruppo di Frattamaggiore), hanno accertato come i soggetti individuati “in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo, illecitamente occupavano unità abitative e spazi condominiali, così sottraendo la disponibilità delle aree cadute in sequestro al comune di Caivano, proprietario e gestore del plesso edilizio”, accertando inoltre “la pressoché totale elusione del pagamento dei canoni concessori da parte degli occupanti delle aree cadute in sequestro”.
Ma i residenti non ci stanno e paralizzano Caivano: “La casa non si tocca”. Questo il grido unanime dei residenti. Residenti che, stando alle analisi delle forze dell’ordine non risulterebbero in povertà. E per pochi noti, ci vanno anche di mezzo le persone che realmente hanno bisogno.
