By Pasquale Aveta (per ith24)
Il ministro della Giustizia, inadeguato, Alfonso Bonafede, cerca in tutti i modi di difendere la sua posizione in merito al cambio di idea sulla nomina a capo del Dap offerta al Pm antimafia Nino Di Matteo. Ma le accuse di Di Matteo sono precise: dopo avermi offerto la nomina, il giorno dopo ha ritrattato ed ha cambiato idea.
Forse il ministro Bonafede offrì la nomina a capo del Dap a Di Matteo, con la speranza che lo stesso rifiutasse la proposta, e una volta accettata, non sapendo cosa fare declinò la proposta.
I partiti di opposizione sono sul piede di guerra, Giorgia Meloni ha già parlato di dimissioni, mentre sull’argomento Matteo Renzi ha frenato, pur parlando del “più grande scandalo sulla giustizia negli ultimi anni”. L’ex premier vuole però vederci chiaro sulla vicenda prima di parlare di dimissioni. Del resto a Renzi lo conosciamo bene, riesce sempre a contraddirsi da solo: perché se da un lato parla del più grande scandalo della giustizia negli ultimi anni, dall’altro non puoi non chiederne le dimissioni irrevocabili.
Ma un dubbi stanno venendo anche all’interno degli stessi 5 Stelle. “Si deve fare luce: se Bonafede ha sbagliato, è giusto che ammetta le sue colpe” gridano.