“Non sembri uno con una grande dignità…”. Il Codacons replica a Fedez

By Francesca Galici

A seguito dell’esposto del Codacons alla Guardia di finanza nei confronti di Fedez, il rapper e la sua famiglia hanno querelato l’associazione per diffamazione e calunnia. Prosegue, così, lo scontro iniziato ormai diversi anni fa, che vede le due parti sfidarsi a colpi di carte bollate. L’ultimo scontro, solo in ordine temporale, nasce dall’udienza del rapper a novembre 2020, sempre per una causa aperta con l’associazione dei consumatori. Durante la conversazione con il giudice, che come da prassi ha domandato alla parte querelata se avesse beni mobili o immobili intestati. “Sono nullatenente”, ha replicato il rapper.

Da questa risposta, che lui stesso pochi secondi dopo ha motivato, spiegando che tutti i beni risultano essere intestati alle sue società, è nata la decisione del Condacons di depositare l’esposto alla Guardia di finanza, chiedendo di accendere un faro sulle società. Ma secondo gli avvocati del rapper, quella del Codacons è “una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana” e quella fatta dall’associazione nel caso specifico risulta essere una “ricostruzione parziale dei fatti e non veritiera” in grado di “instillare nel lettore medio, per le espressioni utilizzate, sebbene in forma ipotetica, il (falso) convincimento che dietro lecite operazioni societarie” si “celino condotte illecite“.

Davanti alla reazione del rapper e della sua famiglia, che ha proceduto ugualmente alla querela contro il Codacons, il presidente dell’associazione dei consumatori ha replicato con un video ironico, quasi sarcastico. “Ciao, Federico, sono Carlotto Patatino, come mi chiami tu. So che ti sei un po’ offeso perché abbiamo fatto un esposto alla Guardia di Finanza per la rete di società di cui sei azionista, ma tu sei nullatenente, ma che ti frega, non devi temere niente, vedrai che non uscirà fuori niente”, ha rassicurato Carlo Rienzi apparendo in un video condiviso sulle pagine dei profili social dell’associazione, in cui reca in mano un broccolo.

“Anche se, però, stai attento perché, giuridicamente, se tu c’hai le società, non è che puoi dire che sei nullatenente. Poi l’altra cosa, non andare con la Lamborghini a dare i soldi ai poveri, perché come fanno a credere le persone che sei nullatenente?”, ha proseguito Rienzi, che in conclusione si rivolge a Fedez chiamandolo “Broccolino“, scimmiottando il podcast di cui il rapper è titolare. “Caro Broccolino, poi ti offendi pure, per carità, noi non vogliamo offendere nessuno, sia detto chiaramente. Non mi sembri però un tipo che ha una grande dignità che si possa offendere, ma se ti abbiamo offeso, ti chiediamo scusa. Vedremo cosa dirai ai giudici” , ha chiosato Rienzi.

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