Musica rap, sangue e soldi: chi è il debole mostro 17enne fermato per l’omicidio di Primavalle

Video di musica rap su TikTok con soldi, sangue e droga. E ancora, foto a torso nudo e testi di canzoni. È quanto emerge dai profili social – secondo quanto trapela – del 17enne fermato per il delitto di Primavalle. Il giovane, originario dello Sri Lanka, è indagato con l’ipotesi di reato per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. “Uno schifo di essere umano”, ha scritto in un post su Facebook l’amica del cuore di Michelle Maria Causo, la vittima, riferendosi al presunto assassino.

Sono ancora scarne le informazioni relative all’identità del 17enne che, nel primo pomeriggio di ieri, ha ucciso la giovane Michelle abbandonando poi il cadavere in un carrello della spesa, accanto ad alcuni bidoni della spazzatura. In mattinata, un utente di Tik Tok ha postato un video del giovane: “Ecco la faccia del presunto assassino di Michelle – si legge nel messaggio ripreso dal Corriere.it – Riposa in pace piccola”. A quanto traspare dai social, il ragazzo è solito condividere musica e testi di canzoni rap con riferimenti espliciti a sangue, droga e soldi. Non mancano poi i selfie e le foto a torso nudo davanti allo specchio.

La prima persona a ricordare Michelle è stata Aurora, amica del cuore della 17enne. “Riposa in pace amica mia – si legge in un post pubblicato su Facebook dalla ragazza – Ancora non realizzo. Mi chiedevi sempre consigli, parlavamo tutti i giorni. Mi hai presentato anche questo schifo di essere umano che ti ha fatto una cosa del genere. Non ci credo ancora come, da un giorno all’altro, tu non ci sia più. Non avrò più un tuo messaggio, ma tu non avrai ogni mattina il mio, come facevi con me”. E a proposito del presunto assassino scrive: “Brutto schifoso, mi hai portato via un’amica. Spero tu soffra il doppio”.

Il ragazzo si trova recluso nel carcere minorile di Casal del Marmo, in attesa di convalida del fermo, con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Non è ancora chiaro se abbia o meno confessato il delitto nel corso dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto nella notte. Molti in nodi da sciogliere, in primis sul movente. Pare che la vittima e il 17enne si frequentassero ma non erano fidanzati.

Pubblicato da edizioni24

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