Sputtanato ancora una volta il gioco sporco del premier Giuseppe Conte che, mentre da un lato fa vedere all’opinione pubblica che invita le opposizioni al dialogo e dall’altro respinge l’emendamento della Lega per far slittare le scadenze fiscali per le imprese.
E Matteo Salvinilo annuncia subito su Twitter. “BOCCIATO”., in maiuscolo, con 4 punti esclamativi. Ma non c’è entusiasmo né gioia, solo amarezza e frustrazione politica.
L’emendamento della Lega indicava come “rinviare i saldi e acconti Irpef/Ires. Avremmo aiutato milioni di italiani che a luglio non possono pagare le tasse, ma il governo se ne frega”.
Poi l’affondo sul premier Giuseppe Conte e al “metodo” del suo governo: “Con una mano ci invita a Palazzo Chigi e con l’altra massacra gli imprenditori…”. Dopo gli Stati generali, stessa (brutta) musica”.