[Lo schifo] Chat Palamara, il Pd ordinava di attaccare Salvini, e i giudici obbedivano. E sono ancora lì, e Mattarella tace..

By Gaetano Daniele

Lo schifo che ha completamente travolto la magistratura italiana, continua a far emergere un dato molto preoccupante, ma che noi scriviamo da anni. E cioè che parte della magistratura, se non tutta, è un mano alla sinistra. Infatti, dalle Chat dell’ex Capo dell’Anm Luca Palamara, continuano ad emergere altre intercettazioni al fine di incastrare il leader della Lega Mattwo Salvini. Le conversazione avvenivano anche con il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. Insomma tra i vertici della magistratura che conta.

24 agosto 2018, Legnini contatta Palamara: “Luca, domani dobbiamo dire qualcosa sulla nota vicenda della nave. So che non ti sei sentito con Valerio (il consigliere del Csm in quota Area, Valerio Fracassi, ndr). Ai (Autonomia e indipendenza, ndr) ha già fatto un comunicato, Area (la corrente di sinistra delle toghe, ndr) è d’ accordo a prendere un’ iniziativa Galoppi idem (il consigliere del Csm Claudio Galoppi, ndr). Senti loro e fammi sapere domattina”.

Palamara risponde: “Ok, anche io sono pronto. Ti chiamo più tardi e ti aggiorno”.

Ma Legnini insiste: “Sì, ma domattina dovete produrre una nota, qualcosa insomma”.

A quel punto Palamara scrive a Fracassi: i due si incontrano il giorno successivo. Il pm riceve quindi un messaggio: “Dobbiamo sbrigarci! Ho già preparato una bozza di richiesta. Prima di parlarne agli altri concordiamola noi”.

Concordiamola tra noi significa organizziamoci tra noi per far fuori Salvini. Come il messaggio del procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma, a Palamara: “Non vedo veramente dove Salvini stia sbagliando. Illegittimamente si cerca di entrare in Italia e il ministro dell’Interno interviene perché questo non avvenga”. Palamara non sente ragioni: il segretario del Carroccio va “attaccato”. “Indagato per non aver permesso l’ingresso a soggetti invasori. Siamo indifendibili. Indifendibili”, conclude Auriemma.

La replica di Palamara: “Salvini ha ragione ma va attaccato”.

“Emergono le trame di Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm e sottosegretario di due governi a guida Pd, per far intervenire il Consiglio Superiore della Magistratura a supporto delle indagini sullo sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti – rincara la dose Salvini -.In quell’occasione, da quanto ricostruisce La Verità, quattro consiglieri del Csm (tra cui Luca Palamara che mi definiva “m…”) invocavano l’intervento del Csm – così come ordinato da Legnini – per difendere “l’indipendenza della magistratura” che io avrei messo in pericolo”.

“Un attimo dopo, Legnini rispondeva pubblicamente che l’unico obiettivo era assicurare “l’indipendenza della magistratura”, confezionando il messaggio (immediatamente rilanciato dal sito di Repubblica) di una magistratura al di sopra delle parti e preoccupata perché il ministro Salvini osava difendere l’Italia e pretendeva di bloccare gli sbarchi rifiutando l’accusa di essere un sequestratore”, conclude l’ex ministro dell’Interno.

Salvini lancia quindi un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Sono sicuro che il Capo dello Stato non resterà indifferente: ne va della credibilità dell’intera Magistratura italiana, la situazione è ormai intollerabile e occorrono interventi drastici, rapidi e risolutivi, per il bene del Paese”.

Ma al momento Mattarella tace. Perché?

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