Padre-padrino di una figlia mai vista. Il ritratto di un uomo senza scrupoli

Dicono che sia tipico di certi mafiosi tenere due «anime» opposte strette tra i denti. Roba che dentro a chiunque altro non riuscirebbe mai a convivere. La peggiore delle crudeltà e il più feroce dei romanticismi impastati in un appiccicume di fabbrica, impossibile da spiegare agli «altri», ai comuni mortali. Sciogliere un bambino nell’acido e poi commuoversi sulle note di Strangers In The Night di Frank Sinatra. Le stragi a cielo aperto e i pizzini nascosti, avvolti come i messaggi d’amore dei Baci Perugina. A tanto arriva la dicotomia.

Ci è tornato in mente leggendo ciò che Matteo Messina Denaro, che peraltro come titolo di studio vanta la seconda elementare non conclusa, ha scritto a proposito della figlia Lorenza, mai conosciuta, al discusso politico Antonino Vaccarino nel 2021. «Veda. Io non conosco mia figlia, non l’ho mai vista, il destino ha voluto così, come posso sperare io in una favola? Nel dire ciò non sto piagnucolando non ne sono il tipo e poi ho già razionalizzato il tutto, voglio solo dire che, se ho ancora qualcosa da sperare, è che se anche la vita ha tolto a me per dare a mia figlia mi sta bene e, se così è, quello che mi è rimasto è ancora tanto e spero che si prenda tutto da me per darlo a lei. Se io le dovessi dire cosa si prova nel non conoscere i propri figli non saprei cosa dirle, posso però affermarle, con assoluta certezza, che essere genitore padre o madre che sia, e non conoscere i propri figli è contro natura».

Sembra incredibile che una riflessione del genere sia scaturita dalla penna di un uomo tanto brutale. Eppure pare proprio che la figlia Lorenza sia il nodo indistricabile della vita del boss. Tanto che in uno dei covi perquisiti in questi giorni, gli agenti hanno trovato un altro appunto di Messina Denaro: «Perché Lorenza non vuole vedermi? Perché è arrabbiata con me?». L’amore che non c’è toglie l’aria. Anche ai mafiosi, evidentemente. Lui si è reso introvabile al mondo per trent’anni della sua esistenza, lei si è resa irreperibile per lui per i ventisette della sua. Tanti ne ha oggi Lorenza, che di cognome fa Alagna come la madre Francesca, che è nata il 17 dicembre 1996, che il 14 luglio 2021 ha dato alla luce un bambino avuto dal suo compagno Nino che lavora a Selinunte. Lorenza ha dichiarato di non aver alcune intenzione di usufruire dei permessi per andare a trovare suo padre al 41 bis, anche se il legale il suo legale smentisce questa posizione, sottolineando però che «non sono mai intervenuti contatti» con il boss «fin dalla nascita». È cresciuta per diciott’anni con la madre e la nonna paterna nella casa dei Messina Denaro a Castelvetrano. Da lì dentro l’hanno protetta dal mondo esterno. Cercando di ovattare l’impatto di quel cognome, di parare ogni spiffero gelido che venisse da fuori, dove tutti sapevano chi fosse suo padre: un po’ come quando si mette la gommapiuma attorno alle finestre, perché non ci passi il freddo. Lorenza è cresciuta senza mai conoscere e vedere suo padre.

Ha fatto il liceo scientifico, si è iscritta all’università… Qualcuno giura di ricordare addirittura alcuni suoi temi contro la mafia scritti a scuola. Anche se apertamente non ha mai neppure rinnegato quel papà che per lei è sempre stato un’entità gassosa, una notizia al tg, una foto su un giornale o chissà. Solo Lorenza può sapere cosa sia stato e cosa sia per lei Matteo Messina Denaro. Ma in ogni caso…

A diciott’anni se n’è andata da quella casa dove ogni tanto irrompevano le forze dell’ordine in cerca di qualcosa, di qualcuno. È scappata a cercarsi una vita più normale a pochi passi da dove ha sempre vissuto. Ha fatto un figlio, lo ha chiamato Francesco e non lo ha mai fatto vedere a suo nonno. Ora Lorenza, con gentile determinazione, continuerà la sua vita senza il boss, come ha fatto sin qui. In fin dei conti, per lei, è passato da una latitanza a un’altra. Da un posto blindato all’altro. Troppa roba, oggi, a cui mettere mano. Troppi nodi da sbrogliare dopo aver fatto senza per tutta la vita. Anche se lui vorrebbe tanto conoscere chi ha messo al mondo. Ma Messina Denaro ha chiuso gli scurini in faccia al cielo. E per come la vede Lorenza, la porta in faccia a lei.

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