By Gaetano Daniele
Dopo la rivolta dei Vescovi italiani nei confronti del governo giallo rosso a guida Conte, di tenere ancora le Chiese chiuse, il premier Conte, da indiscrezioni in nostro possesso, decide di telefonare direttamente al Papa: “è ancora presto per riaprire le Chiese ai fedeli”. Il problema principale per Conte è la Sanità, ed i posti in terapia intensiva. L’Italia non è pronta e non è all’altezza. Lo ha già dimostrato. Non solo nella gestione sanitaria, ma anche sotto l’aspetto economico. Basti vedere come hanno gestito e come stanno gestendo le casse integrazioni ed il bonus 600 euro, per rendersi conto che siamo veramente messi male.
Risultato? anche dopo il 4 maggio,le messe continueranno ad essere vietate ai fedeli. Ma i vescovi italiani non si arrendono e avrebbero comunque cercato la quadra con l’esecutivo nel corso di queste settimane. Al momento risultato vano. La Cei al momento deve fare dietrofront.