La sinistra ecologista a corto di idee si inventa la battaglia per la tutela del tacchino ripieno: “Non va umiliato in cucina”

Vilipendio del tacchino: non è ancora reato ma per la sinistra ecologista, tipo quella di Bonelli e Fratoianni,  in un futuro governo rossoverde potrebbe forse diventare reato, soprattutto nelle festività natalizie. Lo si intuisce da un surreale tweet del consigliere indipendente del Cda della Rai,Riccardo Laganà (indipendente di area politica della sinistra ecologista), che ieri si è indignato per come era stato servito un tacchino ripieno nella mensa della tv di Stato.

“RAI di Saxa Rubra si torna al medioevo nel nome del rispetto di sedicenti ‘tradizioni’. Il dileggio di un corpo che voleva vivere crea disagio e offende sempre più persone. Nel 2023 occorre rispetto per gli animali, ambiente e le sensibilità di chi non mangia animali”, scrive il consigliere del Cda Rai.

Il dileggio del corpo del tacchino starebbe, secondo l’animalista vegano, come egli stesso si definisce, nelle decorazioni con i pomodorini e l’insalata. E, come fa notare oggi Libero in un articolo, arriva puntuale il “mi piace” dell’ex ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli.

Inutile dire che sotto quel tweet gli sfottò abbondano: “Il corpo del tacchino. Interrogazione parlamentare subito”. Ed ancora: “Io invece non sopporto il dileggio delle foglie d’insalata e dei frutti che volevano vivere e sono stati strappati con violenza dai loro fusti, dov’erano alimentati con amore dalle radici. Nel 2023 occorre rispetto per le piante, ambiente e le sensibilità di chi non le mangia”. Ironico, sia chiaro, come il successivo: “A me fanno impressione le zucchine trifolate  ci vuole rispetto”.Poi arriva anche una fan di Laganà, che lo difende: “Avete mai letto quello che scrivono i 1500 studiosi del clim Cioè: è urgente ridurre drasticamente il consumo di carne. Per salvare tutti. Anche i Polli che si bevono il #Negazionismo”.

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