La sberla di Salvini alla Lamorgese: “Stai aumentando i morti e gli sbarchi. Se non sei in grado, lascia”

Matteo Salvini si scaglia di nuovo contro la Lamorgese. Parole durissime, che rendono bollente il confronto politico nel governo. Il Pd si agita, scalcia. Ma finisce per difendere l’indifendibile. «C’è un ministro dell’Interno che non fa il suo lavoro», afferma il leader della Lega a Pietrasanta. «Io ho fatto il mio lavoro e vado a processo a Palermo il 15 settembre. Lei sta aumentando i morti, oltre che gli sbarchi. Non c’è un ministro dell’Interno in carica».

«Se la Lamorgese ha voglia di fare il ministro lo faccia. Se non ha voglia o non è in grado di fare il ministro, lo lasci fare a qualcun altro», aggiunge. Tra l’altro, ora c’è la crisi dell’Afghanistan e il rischio di ondate di terrore e di ondare migratorie. «La presenza dell’ambasciata afgana in Italia ha chiesto una sicurezza h24. Cosa che adesso non è garantita. Noi lavoriamo, altri fanno altre scelte. Abbiamo un ministro dell’interno che già non garantiva il controllo dei confini prima della crisi afgana. Non oso immaginare cosa potrà accadere sulla rotta balcanica visto che dalla Turchia gli arrivi sono aumentati del 200%. Bisogna farsi valere».

«Il Reddito di cittadinanza è uno degli errori che in quell’anno e mezzo di governo con i 5 stelle abbiamo fatto», afferma Salvini. «Abbiamo fatto degli errori, il reddito è stato uno di quelli. Va cancellato perché sta distruggendo il mondo del lavoro e creando lavoro nero». Poi la questione del green pass: «Alcuni poliziotti non ancora vaccinati fanno il turno di notte e si sacrificano. E poi sono costretti a mangiare non in mensa, ma in piedi e sotto il sole a 40 gradi. Vedere queste immagini fa male. Obbligare gli agenti senza green pass a non mangiare in mensa è una scelta imbecille».

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