La dieta mediterranea è la n° 1 al mondo del 2023: vanto di Made in Italy e salutisti

Tendenze avanguardistiche, mode esotiche e la Ue ci propongono gli insetti: li mangiassero pure gli amanti della sperimentazione e i Paesi che propongono l’ultima moda in cucina, noi abbiamo la dieta mediterranea: orgoglio made in Italy e vanto di salutisti e gourmet. Non per niente, la numero al mondo del 2023. Sul primo gradino del podio, davanti alla dash e alla flexariana, nonostante l’attacco sferrato da tempo dai cambiamenti climatici. Ma andiamo con ordine…

La salute dell’uomo e quella del pianeta viaggiano a braccetto anche a tavola. Un’alimentazione sana, che segua i principi della dieta mediterranea e la piramide degli alimenti, è fondamentale per l’individuo per allontanare il rischio di patologie di diverso genere. E, al tempo stesso, aiuta anche a mantenere sostenibile l’ambiente in cui viviamo. Eppure, nonostante tutto questo, quello che è un nostro motivo di orgoglio alimentare è sotto attacco degli effetti del cambiamento climatico. Dell’esplosione dei costi di produzione. E delle scelte dell’Unione Europea che boccia il vino con etichette allarmistiche e promuove i grilli a tavola.

Lo rende noto la Coldiretti sulla base del best diets rankingelaborato dal media statunitense U.S. News World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. La dieta mediterranea, sottolinea la Coldiretti, ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire. Adatta alle famiglie. Semplice da organizzare con alimenti di base.

Un decalogo alimentare che incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio d’oliva. Mentre scoraggia i grassi malsani: come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi. Ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea, continua quindi la Coldiretti, è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna. Del colesterolo. E del peso corporeo. Nonché a migliori risultati di salute  cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus.

L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti. Noci. Semi. Olio extravergine. Fagioli. Verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea, vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso, poi, sono considerati particolarmente benefici per la salute. Insomma, un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti – è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre 2010.

Pubblicato da edizioni24

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