Iran, “attacco con Sukoi Su-24 contro Israele”. La Russia invita alla prudenza e al dialogo

L’Aeronautica militare dell’Iran è assolutamente pronta e aspetta il comando del Leader Supremo per colpire gli obiettivi in Israele, in modo particolare con i Sukoi Su-24. Lo ha detto il comandante dell’Aeronautica militare iraniana, il generale Hamid Vahedi, durante la parata militare per la Giornata delle Forze Armate, secondo quanto riporta l’agenzia iraniana Irna, che non sono pronti solo i bombardieri tattici supersonici, di fabbricazione russa, ma anche altri caccia.

Vahedi ha quindi detto “ai nemici”, riferendosi a Israele, a “stare attenti non fare errori, dal momento che questi errori potrebbero provocare danni irreparabili da parte delle forze armate iraniane”, riporta ancora l’agenzia iraniana. Poche ore fa, Teheran aveva accennato all’uso di una arma “mai usata prima” in risposta a una eventuale rappresaglia israeliana dopo i raid dello scorso sabato sera.

Nel frattempo, la Russia chiede a tutti i Paesi della regione di dimostrare moderazione.”Stiamo dialogando e stiamo parlando della necessità di una rapida riduzione delle tensioni”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa, sottolineando i contatti di Mosca sia con Israele sia con l’Iran.

In Europa, il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha invece esortato i Paesi membri del G7 coordinare le sanzioni contro l’Iran per mostrare un “fronte unito”. L’attacco su larga scala dell’Iran contro Israele durante il fine settimana ha sollevato preoccupazioni a livello mondiale sul fatto che potrebbe intensificare il conflitto nella regione. “Vogliamo vedere sanzioni coordinate contro l’Iran”, ha detto l’ex premier britannico nell’immediata vigilia del vertice dei ministri degli Esteri del G7, che si apre oggi a Capri, sotto la presidenza italiana. “Penso che possiamo fare di più per dimostrare con un fronte unito che dietro tanta parte delle attività maligne in questa regione c’è l’Iran”. Cameron è stato in visita in Israele dove assieme al ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha partecipato a colloqui con alti funzionari israeliani. “È necessario – conclude – che gli iraniani ricevano un messaggio chiaro e inequivocabile da parte del G7, e spero che ciò accada durante l’incontro”.
 

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